Scilipoti fa oscurare portale sul Vajont: paura e polemica sul web

di Redazione. Da oggi in Italia sono un pò più a rischio blog, siti e portali. Il giudice delle indagini preliminari di Belluno ha ordinato la chiusura dell'intero portale dedicato alla strage del Vajont, costata la vita nel 1963 a 1.910 persone. Alla base del provvedimento dell'autorità giudiziaria alcune espressioni ritenute offensive della reputazione degli onorevoli Domenico Scilipoti e Maurizio Paniz.

In questo modo si lederebbero "gravemente i diritti all'informazione dei cittadini italiani che potrebbero vedere scomparire dal mondo della rete interi quotidiani, blog, portali informativi, in virtù di una o più frasi ritenute lesive dei diritti di un singolo cittadino", ha spiegato l'esperto giurista Fulvio Sarzana di S. Ippolito.

La misura richiesta dalla Procura e disposta dal gip Aldo Giancotti, in virtù di una frase sarcastica adottata nei confronti dei due parlamentari, però è stata adottata non solo nei confronti del portale (www.vajont.info) ma anche a carico di 226 provider italiani ai quali è stato ordinato di impedire l'accesso al portale.

Nell'inchiesta è indagato per diffamazione ai danni proprio di Paniz, un uomo di 54 anni residente a Belluno.

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