(GUARDA IL VIDEO)
TARANTO. Alle prime luci dell'alba, nei comuni di Manduria, in provincia di Taranto, e di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto, unitamente a colleghi del Commissariato di Manduria, hanno eseguito 18 ordinanze di custodia cautelare, di cui 16 in carcere e 2 agli arresti domiciliari.
I reati contestati sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione di armi ed esplosivi, attentati dinamitardi, tentativo di omicidio, rapina, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e spari in luogo pubblico.
La polizia ha eseguito 18 provvedimenti di custodia cautelare - 16 in carcere e due agli arresti domiciliari - nei confronti di presunti affiliati al clan di Vincenzo Stranieri, esponente di rilievo della Sacra corona unita. Tra i destinatari anche la moglie, Paola Malorgio, il genero Alessandro D'Amicis e il cognato Giovanni Malorgio. Stranieri e' detenuto da 27 anni.
I provvedimenti cautelari sono stati chiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Lecce nei confronti di una organizzazione criminale che fa riferimento al boss Vincenzo Stranieri, noto esponente di spicco della Sacra Corona Unita, attualmente detenuto in regime di 41 bis. All'operazione hanno partecipato 90 agenti di Polizia ed il Reparto cinofili della Polizia di Stato. L'operazione e' stata denominata 'Giano'.
INDAGINI PARTITE DA ATTENTATO DINAMITARDO - Sarebbe responsabile anche di un attentato dinamitardo avvenuto a ottobre 2008 ai danni di un agente di Polizia in servizio al Commissariato di Manduria, in provincia di Taranto, il clan vicino alla Sacra Corona Unita sgominato stamane tra la citta' messapica e Francavilla Fontana, nel brindisino, dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura del capoluogo jonico.
Lo scopo del gesto, come accertato successivamente, era quello di intimorire gli investigatori che erano sulle tracce di un grosso traffico di sostanze stupefacenti di cui era responsabile l'organizzazione criminale che faceva capo al boss Vincenzo Stranieri, noto esponente di spicco della Sacra Corona Unita, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Le indagini, conclusesi con l'operazione 'Giano' che ha portato stamane agli arresti di 18 persone, sono partite proprio da quell'episodio.
Le accuse sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione di armi ed esplosivi, attentati dinamitardi, tentato omicidio, rapina, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e spari in luogo pubblico.
TARANTO. Alle prime luci dell'alba, nei comuni di Manduria, in provincia di Taranto, e di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, agenti della Squadra Mobile della Questura di Taranto, unitamente a colleghi del Commissariato di Manduria, hanno eseguito 18 ordinanze di custodia cautelare, di cui 16 in carcere e 2 agli arresti domiciliari.
I reati contestati sono di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione di armi ed esplosivi, attentati dinamitardi, tentativo di omicidio, rapina, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e spari in luogo pubblico.
La polizia ha eseguito 18 provvedimenti di custodia cautelare - 16 in carcere e due agli arresti domiciliari - nei confronti di presunti affiliati al clan di Vincenzo Stranieri, esponente di rilievo della Sacra corona unita. Tra i destinatari anche la moglie, Paola Malorgio, il genero Alessandro D'Amicis e il cognato Giovanni Malorgio. Stranieri e' detenuto da 27 anni.
I provvedimenti cautelari sono stati chiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Lecce nei confronti di una organizzazione criminale che fa riferimento al boss Vincenzo Stranieri, noto esponente di spicco della Sacra Corona Unita, attualmente detenuto in regime di 41 bis. All'operazione hanno partecipato 90 agenti di Polizia ed il Reparto cinofili della Polizia di Stato. L'operazione e' stata denominata 'Giano'.
INDAGINI PARTITE DA ATTENTATO DINAMITARDO - Sarebbe responsabile anche di un attentato dinamitardo avvenuto a ottobre 2008 ai danni di un agente di Polizia in servizio al Commissariato di Manduria, in provincia di Taranto, il clan vicino alla Sacra Corona Unita sgominato stamane tra la citta' messapica e Francavilla Fontana, nel brindisino, dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura del capoluogo jonico.
Lo scopo del gesto, come accertato successivamente, era quello di intimorire gli investigatori che erano sulle tracce di un grosso traffico di sostanze stupefacenti di cui era responsabile l'organizzazione criminale che faceva capo al boss Vincenzo Stranieri, noto esponente di spicco della Sacra Corona Unita, attualmente detenuto in regime di 41 bis. Le indagini, conclusesi con l'operazione 'Giano' che ha portato stamane agli arresti di 18 persone, sono partite proprio da quell'episodio.
Le accuse sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione di armi ed esplosivi, attentati dinamitardi, tentato omicidio, rapina, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e spari in luogo pubblico.