BARI. Un momento collettivo di riflessione sulle emergenze ambientali, sulle politiche di sensibilizzazione e sulle future azioni dei Governi locali e internazionali. La settima edizione di ‘Mediterre 2012 – Cantiere euromediterraneo della sostenibilità’, ospitata nel nuovo padiglione della Fiera del Levante (dal 31 gennaio al 4 febbraio) ha mantenuto le promesse come annunciato dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: convegni, workshop, seminari, laboratori, stand espositivi: cinque giorni intensi per oltre cinquemila visitatori.
"Sono soddisfatto per il risultato ottenuto – dice l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro – è stata una manifestazione di respiro internazionale mantenendo le premesse con le quali siamo partiti. Il summit con le Università del Mediterraneo dimostra come cultura e politica possano correre sulla stessa strada. I fatti concreti sono questi: abbiamo sottoscritto protocolli di intesa e convenzioni, ciò vuol dire che siamo passati dalla fase propositiva a quella operativa, con stanziamenti di fondi per ogni proposta che abbiamo valutato e approvato. Abbiamo dato valenza scientifica agli incontri e agli interventi: direi che quando più cervelli lavorano insieme qualcosa di buono se ne ricava".
Mediterre, ha offerto un’opportunità di confronto sull’attuale situazione ambientale e sui cambiamenti necessari per rendere concreto un reale sviluppo sostenibile. Acqua, energia e cibo: i temi al centro del dibattito, con approfondimenti ed esposizioni multimediali allestite in spazi collegati tra loro per costruire un percorso didattico facilmente fruibile. Importante, a questo riguardo, la presenza dei molti ragazzi delle scuole superiori di Bari, Bisceglie, Santeramo, Taranto, Lecce e Crispiano: oltre 550 studenti provenienti da 10 istituti pugliesi. I laboratori didattici sulla qualità dell’ambiente sono stati realizzati da ricercatori e professori dei dipartimenti di Chimica dell’Università di Bari, Ingegneria dell’Innovazione di Lecce, Medicina e Chirurgia di Foggia: momenti e luoghi destinati soprattutto alle scuole e alle famiglie dove i visitatori hanno potuto muoversi, interagire, imparare, toccare con mano, scoprire le conseguenze dei diffusi cattivi comportamenti.
I TEMI - Un’edizione impegnativa da calendario, per tutti gli appuntamenti di lavoro: 5 i momenti in cui sono state sottoscritte convenzioni e protocolli d’intesa tra Regione Puglia e altri soggetti del settore (Arpa Puglia, Confindustria, Aforis Impresa sociale, Cia, Coldiretti e Confagricoltura, Federparchi e Comitato Parchi per Kyoto), una riunione del gruppo di lavoro sui cambiamenti climatici della Rete Ambiente Nazionale, 23 workshop, 7 convegni, una tavola rotonda con temi che hanno approfondito l’uso sostenibile delle risorse nel più ampio programma delle regioni del Mezzogiorno e dell’area mediterranea. Conservazione e la tutela della biodiversità, turismo natura e il valore delle aree protette, la dieta mediterranea sostenibile affrontata nel binomio salute e natura, le politiche per la tutela della fascia costiera, la geodiversità. E poi ancora, le buone pratiche della amministrazioni locali nella promozione delle azioni sostenibili, una parentesi cospicua sulla gestione, il recupero energetico e il ciclo integrato dei rifiuti, il rilancio della green economy, la difesa del mare nella riunione dei presidenti delle regioni adriatiche e del Mediterraneo europeo.
Ampio spazio anche al tema dell’acqua: dal ciclo integrato al recupero delle risorse idriche e il problema desertificazione; dibattiti sulla sostenibilità energetica e lo sviluppo delle Regioni Convergenza durante l’infoday del Programma Operativo Interregionale, sull’idea di globalizzazione sostenibile discusso dalle Università del Mediterraneo, sul problema amianto in Puglia, sul piano per la protezione degli ulivi secolari del Mediterraneo e la sottoscrizione tra l’assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia e Cia, Coldiretti e Confagricoltura sugli interventi a sostegno della loro rilevazione.
PARTECIPANTI – Parchi, enti pubblici, associazioni: numerose e qualificate le presenze alla settima edizione di Mediterre. Diciotto aree protette tra riserve e parchi naturali regionali, dieci enti legati alla promozione e pratica della sostenibilità ambientale in sinergia con la Regione Puglia e l’assessorato alla Qualità dell’Ambiente (Comune di Bari, AMIU, GDF, scuola Emas), otto associazioni ambientaliste di livello nazionale e internazionale con relativi decentramenti pugliesi, un progetto europeo denominato Eurogia+ (relativo allo sviluppo di tecnologie innovative legate all’utilizzo del carbone non inquinante), sei tra le maggiori sigle di riferimento delle associazioni di categoria del mondo agricolo (Confagricoltura, Legacoop, Coldiretti, Copagri, Cia, Confcooperative), la rete delle masserie didattiche, il POI Energia, due parchi nazionali della rete di Federparchi (Parco del Gargano e Parco dell'Alta Murgia), Federparchi nazionale.
PERSONALITA’ - Corrado Clini, ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Vittorio Prodi, parlamentare Europeo, Membro della commissione Ambiente e Intergruppo cambiamenti climatici, presidente Sottogruppo energia; Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle Regioni UE e Co-presidente Arlem, Ines Ayala Sender, parlamentare europeo, membro sostituto della Commissione Ambiente e della delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo; Sergio Silvestris, parlamentare europeo, membro della Commissione Agricoltura e della delegazione all’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo. E poi ancora: Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile; Giovanni Puglisi, presidente Commissione Nazionale per l'UNESCO; Alfonso Andria, vicepresidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati; Pedro Ballesteros Torres, direzione generale Energia – Commissione europea.
Questo appuntamento è stato l’occasione per gli assessori pugliesi (Lorenzo Nicastro, alla Qualità dell’Ambiente, Nicola Fratoianni, alle Politiche Giovanili, Fabiano Amati, alle Opere Pubbliche e Protezione Civile, Angela Barbanente alla Qualità del Territorio, Silvia Godelli al Mediterraneo, Marida Dentamaro, al Sud e Federalismo) di presentare i propri progetti in linea con lo spirito di questa iniziativa, quindi votati all’impulso delle politiche di cooperazione e di sviluppo sostenibile per un futuro di prosperità e coesione sociale.
ARLEM - Prologo di Mediterre è stata la terza sessione plenaria di ARLEM (Assemblea Regionale e Locale Euro-Mediterranea), un’istituzione nata all’interno del Comitato delle Regioni, composta da 43 membri europei e 43 membri dell’area mediterranea. Nella due giorni (29 e 30 gennaio) dell’appuntamento il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola è intervenuto concludendo i lavori con la relazione “Tra desertificazione e cambiamento climatico nel Mediterraneo”: tutte le decisioni assunte sui processi ambientali e socio-economici saranno affidate all’Unione europea, all’Unione per il Mediterraneo e alla sua Assemblea parlamentare per dare seguito ad azioni concrete.
"Sono soddisfatto per il risultato ottenuto – dice l’assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro – è stata una manifestazione di respiro internazionale mantenendo le premesse con le quali siamo partiti. Il summit con le Università del Mediterraneo dimostra come cultura e politica possano correre sulla stessa strada. I fatti concreti sono questi: abbiamo sottoscritto protocolli di intesa e convenzioni, ciò vuol dire che siamo passati dalla fase propositiva a quella operativa, con stanziamenti di fondi per ogni proposta che abbiamo valutato e approvato. Abbiamo dato valenza scientifica agli incontri e agli interventi: direi che quando più cervelli lavorano insieme qualcosa di buono se ne ricava".
Mediterre, ha offerto un’opportunità di confronto sull’attuale situazione ambientale e sui cambiamenti necessari per rendere concreto un reale sviluppo sostenibile. Acqua, energia e cibo: i temi al centro del dibattito, con approfondimenti ed esposizioni multimediali allestite in spazi collegati tra loro per costruire un percorso didattico facilmente fruibile. Importante, a questo riguardo, la presenza dei molti ragazzi delle scuole superiori di Bari, Bisceglie, Santeramo, Taranto, Lecce e Crispiano: oltre 550 studenti provenienti da 10 istituti pugliesi. I laboratori didattici sulla qualità dell’ambiente sono stati realizzati da ricercatori e professori dei dipartimenti di Chimica dell’Università di Bari, Ingegneria dell’Innovazione di Lecce, Medicina e Chirurgia di Foggia: momenti e luoghi destinati soprattutto alle scuole e alle famiglie dove i visitatori hanno potuto muoversi, interagire, imparare, toccare con mano, scoprire le conseguenze dei diffusi cattivi comportamenti.
I TEMI - Un’edizione impegnativa da calendario, per tutti gli appuntamenti di lavoro: 5 i momenti in cui sono state sottoscritte convenzioni e protocolli d’intesa tra Regione Puglia e altri soggetti del settore (Arpa Puglia, Confindustria, Aforis Impresa sociale, Cia, Coldiretti e Confagricoltura, Federparchi e Comitato Parchi per Kyoto), una riunione del gruppo di lavoro sui cambiamenti climatici della Rete Ambiente Nazionale, 23 workshop, 7 convegni, una tavola rotonda con temi che hanno approfondito l’uso sostenibile delle risorse nel più ampio programma delle regioni del Mezzogiorno e dell’area mediterranea. Conservazione e la tutela della biodiversità, turismo natura e il valore delle aree protette, la dieta mediterranea sostenibile affrontata nel binomio salute e natura, le politiche per la tutela della fascia costiera, la geodiversità. E poi ancora, le buone pratiche della amministrazioni locali nella promozione delle azioni sostenibili, una parentesi cospicua sulla gestione, il recupero energetico e il ciclo integrato dei rifiuti, il rilancio della green economy, la difesa del mare nella riunione dei presidenti delle regioni adriatiche e del Mediterraneo europeo.
Ampio spazio anche al tema dell’acqua: dal ciclo integrato al recupero delle risorse idriche e il problema desertificazione; dibattiti sulla sostenibilità energetica e lo sviluppo delle Regioni Convergenza durante l’infoday del Programma Operativo Interregionale, sull’idea di globalizzazione sostenibile discusso dalle Università del Mediterraneo, sul problema amianto in Puglia, sul piano per la protezione degli ulivi secolari del Mediterraneo e la sottoscrizione tra l’assessorato alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia e Cia, Coldiretti e Confagricoltura sugli interventi a sostegno della loro rilevazione.
PARTECIPANTI – Parchi, enti pubblici, associazioni: numerose e qualificate le presenze alla settima edizione di Mediterre. Diciotto aree protette tra riserve e parchi naturali regionali, dieci enti legati alla promozione e pratica della sostenibilità ambientale in sinergia con la Regione Puglia e l’assessorato alla Qualità dell’Ambiente (Comune di Bari, AMIU, GDF, scuola Emas), otto associazioni ambientaliste di livello nazionale e internazionale con relativi decentramenti pugliesi, un progetto europeo denominato Eurogia+ (relativo allo sviluppo di tecnologie innovative legate all’utilizzo del carbone non inquinante), sei tra le maggiori sigle di riferimento delle associazioni di categoria del mondo agricolo (Confagricoltura, Legacoop, Coldiretti, Copagri, Cia, Confcooperative), la rete delle masserie didattiche, il POI Energia, due parchi nazionali della rete di Federparchi (Parco del Gargano e Parco dell'Alta Murgia), Federparchi nazionale.
PERSONALITA’ - Corrado Clini, ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Vittorio Prodi, parlamentare Europeo, Membro della commissione Ambiente e Intergruppo cambiamenti climatici, presidente Sottogruppo energia; Mercedes Bresso, presidente del Comitato delle Regioni UE e Co-presidente Arlem, Ines Ayala Sender, parlamentare europeo, membro sostituto della Commissione Ambiente e della delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l'Unione del Maghreb arabo; Sergio Silvestris, parlamentare europeo, membro della Commissione Agricoltura e della delegazione all’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo. E poi ancora: Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile; Giovanni Puglisi, presidente Commissione Nazionale per l'UNESCO; Alfonso Andria, vicepresidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati; Pedro Ballesteros Torres, direzione generale Energia – Commissione europea.
Questo appuntamento è stato l’occasione per gli assessori pugliesi (Lorenzo Nicastro, alla Qualità dell’Ambiente, Nicola Fratoianni, alle Politiche Giovanili, Fabiano Amati, alle Opere Pubbliche e Protezione Civile, Angela Barbanente alla Qualità del Territorio, Silvia Godelli al Mediterraneo, Marida Dentamaro, al Sud e Federalismo) di presentare i propri progetti in linea con lo spirito di questa iniziativa, quindi votati all’impulso delle politiche di cooperazione e di sviluppo sostenibile per un futuro di prosperità e coesione sociale.
ARLEM - Prologo di Mediterre è stata la terza sessione plenaria di ARLEM (Assemblea Regionale e Locale Euro-Mediterranea), un’istituzione nata all’interno del Comitato delle Regioni, composta da 43 membri europei e 43 membri dell’area mediterranea. Nella due giorni (29 e 30 gennaio) dell’appuntamento il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola è intervenuto concludendo i lavori con la relazione “Tra desertificazione e cambiamento climatico nel Mediterraneo”: tutte le decisioni assunte sui processi ambientali e socio-economici saranno affidate all’Unione europea, all’Unione per il Mediterraneo e alla sua Assemblea parlamentare per dare seguito ad azioni concrete.