"Stop ai regali": Monti taglia i 'lussi' di Palazzo Chigi

ROMA. ''Il Presidente del Consiglio, in considerazione della primaria esigenza di rispettare gli obiettivi di finanza pubblica, ha diramato istruzioni per assicurare l'economicita' e l'efficienza nell'azione amministrativa a tutte le strutture che dipendono dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e dalla Presidenza del Consiglio''.

E' quanto informa una nota di Palazzo Chigi che spiega che ''il fine e' di assicurare non solo la puntuale e sicura osservanza dei limiti di spesa fissati dalle norme, ma anche di evitare spese non indispensabili o non ricollegabili in modo diretto ed immediato ai fini pubblici assegnati alle singole strutture amministrative, astenendosi dall'effettuare spese di rappresentanza, ed evitando di organizzare convegni, o altri eventi non strettamente indispensabili''.

''Infine e' stata ricordata l'esigenza di osservare scrupolosamente le disposizioni contenute nel codice etico di ciascuna amministrazione, con particolare riferimento a quelle relative al divieto di accettare regali e omaggi di qualsiasi natura di valore superiore a 150 euro, tali -sottolinea la nota- da non poter essere interpretati, da un osservatore imparziale, come finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio. In ogni caso, i regali di valore superiore devono essere restituiti, ovvero ceduti all'Amministrazione di appartenenza''.

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