di Emanuela Perrone. L'Osservatorio Meteorologico e Geofisico “Luigi Ferrajolo” di Taranto, rischia di chiudere. Dopo 120 anni di attività , ora la Provincia di Taranto si è tirata indietro e non finanzierà più l'Istituto.
Risale infatti al 1971, il protocollo d'intesa tra l'osservaatorio di geofisica di Roma ed il comune e la provincia che fino al 2009 hanno contribuito alle spese con un fisso annuo di 25 mila euro.
Per questo motivo il direttore dell'Istituto, il Dott. Vittorio Semeraro, ha voluto rivolgersi ai media per spiegare l'importanza dell'osservatorio nella città di Taranto.
Con l'aiuto di sua figlia, l'avvocato Angela Rita Semeraro, farà ricorso al TAR di Lecce, contro la Provincia di Taranto.
Ha mostrato dunque preoccupazione per la struttura che è tutt'ora un ente di grande importanza per le industrie e l'agricoltura che fanno necessariamente riferimento alle condizioni climatologiche del nostro territorio.
Semeraro non ha intenzione di arrendersi ed al momento riceve l'appoggio della Camera di Commercio e del Presidente dell'Ance di Taranto, Antonio Marinaro.
Risale infatti al 1971, il protocollo d'intesa tra l'osservaatorio di geofisica di Roma ed il comune e la provincia che fino al 2009 hanno contribuito alle spese con un fisso annuo di 25 mila euro.
Per questo motivo il direttore dell'Istituto, il Dott. Vittorio Semeraro, ha voluto rivolgersi ai media per spiegare l'importanza dell'osservatorio nella città di Taranto.
Con l'aiuto di sua figlia, l'avvocato Angela Rita Semeraro, farà ricorso al TAR di Lecce, contro la Provincia di Taranto.
Ha mostrato dunque preoccupazione per la struttura che è tutt'ora un ente di grande importanza per le industrie e l'agricoltura che fanno necessariamente riferimento alle condizioni climatologiche del nostro territorio.
Semeraro non ha intenzione di arrendersi ed al momento riceve l'appoggio della Camera di Commercio e del Presidente dell'Ance di Taranto, Antonio Marinaro.
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