Torna l'incubo nucleare in Iran: Ahmadinejad, presto nuovi progetti

TEHERAN. "L’Iran è diventato un Paese nucleare nonostante la pressione dei poteri mondiali". Sono le parole del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad il quale, intervenendo alla manifestazione per il 33esimo anniversario della rivoluzione islamica del 1979 in una gremita piazza Azadi, a Teheran ha aggiunto: "La rivoluzione islamica non ha mai cercato di creare un impero, ma al tempo stesso non sarà mai deviata dal suo giusto percorso".

Ahmandinejad ha poi annunciato che l’Iran "inaugurerà nei prossimi giorni diversi progetti nucleari importanti". Ad affiancare il presidente iraniano il primo ministro di Hamas, Ismail Haniyeh, che ha ribadito la posizione del movimento islamista palestinese Hamas che "non riconoscerà mai Israele".

L'Iran ha "demolito il totem dell'Olocausto, secondo il leader iraniano, l'Occidente e i colonialisti hanno creato l'idolo del regime sionista. Il suo spirito e' l'Olocausto, e la nazione iraniana con coraggio e lungimiranza lo ha demolito, preparando la liberazione dei popoli occidentali", ha detto Ahmadinejad.

Nel paese sono in corso stamani le manifestazioni di massa per celebrare il trentatreesimo anniversario della rivoluzione islamica.

Grande concentrazione di folla nella vasta piazza Azadi, dove si tiene il discorso del presidente e quello del primo ministro di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, eccezionalmente invitato a parlare per l'occasione.

Le manifestazioni a Teheran e nelle altre citta' del paese sono seguite in diretta dalla tv di stato.

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