(IL VIDEO)
BARI. A Molfetta, a distanza di 4 anni dalla strage della Truck Center in cui Guglielmo Mangano, Michele Tasca, Luigi Farinola, Vincenzo Altomare e Biagio Sciancalepore hanno perso la vita, si è costituito il “Comitato 3 Marzo” composto da realtà cittadine di diversa estrazione, che si sono riunite chiedendo che venga fatta giustizia e che sia detta tutta la verità su quanto accaduto.
Ad oggi due processi si sono conclusi con la condanna delle due società addette al trasporto della cisterna e della stessa Truck Center. E’ stata invece assolta l'ENI, azienda produttrice del materiale tossico contenuto nella cisterna che con le sue esalazioni ha tolto la vita ai 5 operai.
Il rischio che si sta correndo è che possano non essere accertate le reali responsabilità di questa tragedia .
Il Comitato, nasce per tenere alta l'attenzione su queste vicende processuali ma anche per alimentare la sensibilità sociale attorno alle tematiche della sicurezza sui posti di lavoro.
Le morti sul lavoro non sono frutto di fatalità. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta della diretta conseguenza di condizioni di lavoro sempre più precarie, prive dei minimi standard di sicurezza , di orari di lavoro prolungati , dell'imperizia e del mancato rispetto delle norme a tutela della salute.
Tutto questo causa in media tre morti al giorno . Mille ogni anno.
Il Comitato promuove una manifestazione nel giorno dell'anniversario della tragedia, sabato 3 marzo, che partirà alle ore 9 da Piazza A. Moro (Stazione di Molfetta) ed attraverserà tutta la città.
Nel pomeriggio andrà in scena la rappresentazione teatrale “LA CISTERNA”, testo di Salvatore Arena con Massimo Zaccaria (finalista Premio Scenario 2009) , ispirato proprio ai tragici fatti di Molfetta . Auditorium della Parrocchia Santa Famiglia (Via Innocenzo VIII), spettacolo unico ore 18.30.
BARI. A Molfetta, a distanza di 4 anni dalla strage della Truck Center in cui Guglielmo Mangano, Michele Tasca, Luigi Farinola, Vincenzo Altomare e Biagio Sciancalepore hanno perso la vita, si è costituito il “Comitato 3 Marzo” composto da realtà cittadine di diversa estrazione, che si sono riunite chiedendo che venga fatta giustizia e che sia detta tutta la verità su quanto accaduto.
Ad oggi due processi si sono conclusi con la condanna delle due società addette al trasporto della cisterna e della stessa Truck Center. E’ stata invece assolta l'ENI, azienda produttrice del materiale tossico contenuto nella cisterna che con le sue esalazioni ha tolto la vita ai 5 operai.
Il rischio che si sta correndo è che possano non essere accertate le reali responsabilità di questa tragedia .
Il Comitato, nasce per tenere alta l'attenzione su queste vicende processuali ma anche per alimentare la sensibilità sociale attorno alle tematiche della sicurezza sui posti di lavoro.
Le morti sul lavoro non sono frutto di fatalità. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta della diretta conseguenza di condizioni di lavoro sempre più precarie, prive dei minimi standard di sicurezza , di orari di lavoro prolungati , dell'imperizia e del mancato rispetto delle norme a tutela della salute.
Tutto questo causa in media tre morti al giorno . Mille ogni anno.
Il Comitato promuove una manifestazione nel giorno dell'anniversario della tragedia, sabato 3 marzo, che partirà alle ore 9 da Piazza A. Moro (Stazione di Molfetta) ed attraverserà tutta la città.
Nel pomeriggio andrà in scena la rappresentazione teatrale “LA CISTERNA”, testo di Salvatore Arena con Massimo Zaccaria (finalista Premio Scenario 2009) , ispirato proprio ai tragici fatti di Molfetta . Auditorium della Parrocchia Santa Famiglia (Via Innocenzo VIII), spettacolo unico ore 18.30.