BARI. “E’ toccato alle organizzazioni sindacali lanciare l’ennesimo allarme relativo alle politiche sempre più discutibili adottate da Trenitalia. Dopo i tagli ai collegamenti ferroviari, stavolta tocca alle ex Officine Grandi Riparazioni, da tempo ormai alle prese con esternalizzazioni sempre più estese delle attività manutentive che rappresentavano il fiore all’occhiello di un impianto di assoluta eccellenza, con grave mortificazione delle numerose professionalità svilite o addirittura inoperose”.
Il Consigliere regionale Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, stigmatizza “l’eccesso di attività esternalizzate, che sembra contraddire accordi firmati dopo lunghe e faticose trattative e gettare le ennesime nubi minacciose sul futuro di un impianto che la provincia di Foggia non può permettersi né di perdere, né di vedere svilito nella sua importanza e nella sua strategicità”.
“Attendiamo fiduciosi allora una risposta convincente ed esaustiva dell’azienda, non solo per fare chiarezza sul presente, ma per rilanciare nell’immediato futuro un impianto che costituisce un enorme patrimonio non solo per il territorio ma per le ferrovie italiane, perché la manutenzione si traduce automaticamente in sicurezza. Valorizzando e non mortificando persone e mezzi. Un confronto aperto è allora necessario e indispensabile – conclude De Leonardis - facendo sentire ai lavoratori la solidarietà e la presenza delle istituzioni e della comunità tutta”.
“E’ toccato alle organizzazioni sindacali lanciare l’ennesimo allarme relativo alle politiche sempre più discutibili adottate da Trenitalia. Dopo i tagli ai collegamenti ferroviari, stavolta tocca alle ex Officine Grandi Riparazioni, da tempo ormai alle prese con esternalizzazioni sempre più estese delle attività manutentive che rappresentavano il fiore all’occhiello di un impianto di assoluta eccellenza, con grave mortificazione delle numerose professionalità svilite o addirittura inoperose”.
Il Consigliere regionale Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, stigmatizza “l’eccesso di attività esternalizzate, che sembra contraddire accordi firmati dopo lunghe e faticose trattative e gettare le ennesime nubi minacciose sul futuro di un impianto che la provincia di Foggia non può permettersi né di perdere, né di vedere svilito nella sua importanza e nella sua strategicità”.
“Attendiamo fiduciosi allora una risposta convincente ed esaustiva dell’azienda, non solo per fare chiarezza sul presente, ma per rilanciare nell’immediato futuro un impianto che costituisce un enorme patrimonio non solo per il territorio ma per le ferrovie italiane, perché la manutenzione si traduce automaticamente in sicurezza. Valorizzando e non mortificando persone e mezzi. Un confronto aperto è allora necessario e indispensabile – conclude De Leonardis - facendo sentire ai lavoratori la solidarietà e la presenza delle istituzioni e della comunità tutta”.
Il Consigliere regionale Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, stigmatizza “l’eccesso di attività esternalizzate, che sembra contraddire accordi firmati dopo lunghe e faticose trattative e gettare le ennesime nubi minacciose sul futuro di un impianto che la provincia di Foggia non può permettersi né di perdere, né di vedere svilito nella sua importanza e nella sua strategicità”.
“Attendiamo fiduciosi allora una risposta convincente ed esaustiva dell’azienda, non solo per fare chiarezza sul presente, ma per rilanciare nell’immediato futuro un impianto che costituisce un enorme patrimonio non solo per il territorio ma per le ferrovie italiane, perché la manutenzione si traduce automaticamente in sicurezza. Valorizzando e non mortificando persone e mezzi. Un confronto aperto è allora necessario e indispensabile – conclude De Leonardis - facendo sentire ai lavoratori la solidarietà e la presenza delle istituzioni e della comunità tutta”.
“E’ toccato alle organizzazioni sindacali lanciare l’ennesimo allarme relativo alle politiche sempre più discutibili adottate da Trenitalia. Dopo i tagli ai collegamenti ferroviari, stavolta tocca alle ex Officine Grandi Riparazioni, da tempo ormai alle prese con esternalizzazioni sempre più estese delle attività manutentive che rappresentavano il fiore all’occhiello di un impianto di assoluta eccellenza, con grave mortificazione delle numerose professionalità svilite o addirittura inoperose”.
Il Consigliere regionale Giannicola De Leonardis, presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, stigmatizza “l’eccesso di attività esternalizzate, che sembra contraddire accordi firmati dopo lunghe e faticose trattative e gettare le ennesime nubi minacciose sul futuro di un impianto che la provincia di Foggia non può permettersi né di perdere, né di vedere svilito nella sua importanza e nella sua strategicità”.
“Attendiamo fiduciosi allora una risposta convincente ed esaustiva dell’azienda, non solo per fare chiarezza sul presente, ma per rilanciare nell’immediato futuro un impianto che costituisce un enorme patrimonio non solo per il territorio ma per le ferrovie italiane, perché la manutenzione si traduce automaticamente in sicurezza. Valorizzando e non mortificando persone e mezzi. Un confronto aperto è allora necessario e indispensabile – conclude De Leonardis - facendo sentire ai lavoratori la solidarietà e la presenza delle istituzioni e della comunità tutta”.