FOGGIA. Una presunta truffa all'Inps compiuta da 16 avvocati e' stata scoperta dalla Guardia di Finanza. I legali sono stati denunciati per falso e truffa per aver presentato ricorsi per la riliquidazione delle indennita' erogate dall'Inps in materia previdenziale ed assistenziale con dati non veri.
Dopo l'avvio dell'indagine, nel tribunale di Foggia ci sono state 12.000 rinunce dei ricorsi presentati con un risparmio di 10-12 milioni.
LE INDAGINI - E' emerso dalle indagini che 7.372 fascicoli sono risultati in 'litispendenza' con lo stesso avvocato: in pratica si tratterebbe di doppioni di ricorsi cha avanzavano in giudizio le stesse pretese (stesso ricorrente, stesso anno richiesto, stessa motivazione). Ben 104 fascicoli sono risultati falsi nella firma o nella documentazione allegata. Due sentenze utilizzate per l'attivazione di procedure esecutive erano state falsificate.
LA TRUFFA - Con queste truffe i ricorrenti e gli stessi avvocati ottenevano, a fronte di modeste e non previste rivalutazioni di salario e/o di indennita' a favore del lavoratore, indebiti vantaggi economici con conseguente danno per l'erario. Grazie alle indagini, gli inquirenti segnalano una riduzione del contenzioso presso il Tribunale di Foggia con risparmi sulla spesa pubblica ad esso connessa.
ESBORSI INPS DAI 5 AI 7 MLN - L'Inps, per gli stessi ricorsi, nell'ultimo triennio, ha sborsato dai 5 ai 7 milioni di euro all'anno. In seguito agli accertamenti sono stati ritirati dagli interessati oltre 11.000 ricorsi che comportano un risparmio per le spese legali stimato prudenzialmente in circa 3,5 milioni di euro. Sono stati segnalati agli uffici competenti i fascicoli 'litispendenti' doppioni prevenendo un esborso indebito, stimato in via prudenziale, di oltre 2 milioni di euro. E' diminuito in maniera drastica il numero di ricorsi presentati dal 2011 pari al 10% di quelli inoltrati, circa 30 mila, ogni anno in passato.
Dopo l'avvio dell'indagine, nel tribunale di Foggia ci sono state 12.000 rinunce dei ricorsi presentati con un risparmio di 10-12 milioni.
LE INDAGINI - E' emerso dalle indagini che 7.372 fascicoli sono risultati in 'litispendenza' con lo stesso avvocato: in pratica si tratterebbe di doppioni di ricorsi cha avanzavano in giudizio le stesse pretese (stesso ricorrente, stesso anno richiesto, stessa motivazione). Ben 104 fascicoli sono risultati falsi nella firma o nella documentazione allegata. Due sentenze utilizzate per l'attivazione di procedure esecutive erano state falsificate.
LA TRUFFA - Con queste truffe i ricorrenti e gli stessi avvocati ottenevano, a fronte di modeste e non previste rivalutazioni di salario e/o di indennita' a favore del lavoratore, indebiti vantaggi economici con conseguente danno per l'erario. Grazie alle indagini, gli inquirenti segnalano una riduzione del contenzioso presso il Tribunale di Foggia con risparmi sulla spesa pubblica ad esso connessa.
ESBORSI INPS DAI 5 AI 7 MLN - L'Inps, per gli stessi ricorsi, nell'ultimo triennio, ha sborsato dai 5 ai 7 milioni di euro all'anno. In seguito agli accertamenti sono stati ritirati dagli interessati oltre 11.000 ricorsi che comportano un risparmio per le spese legali stimato prudenzialmente in circa 3,5 milioni di euro. Sono stati segnalati agli uffici competenti i fascicoli 'litispendenti' doppioni prevenendo un esborso indebito, stimato in via prudenziale, di oltre 2 milioni di euro. E' diminuito in maniera drastica il numero di ricorsi presentati dal 2011 pari al 10% di quelli inoltrati, circa 30 mila, ogni anno in passato.
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