KABUL. "Per difendere il libro sacro, i nostri coraggiosi uomini devono attaccare le basi militari degli invasori, i loro convogli militari, uccidere i soldati, catturarli, malmenarli, per dare loro una lezione su come non si deve dissacrare il Sacro Corano".
Non c'è davvero pace in Afghanistan. Dopo il rogo dei Corani nella base americana di Bagram, arriva la reazione dei talebani: il movimento terroristico ha chiamato all'appello gli afghani perche' "uccidano" i soldati stranieri in Afghanistan.
In Afghanistan sta crescendo la rabbia della popolazione locale contro le forze della coalizione internazionale: le proteste contro i roghi del Corano, scoppiate in varie citta', hanno coinvolto migliaia di persone e gia' fatto diverse vittime.
Non c'è davvero pace in Afghanistan. Dopo il rogo dei Corani nella base americana di Bagram, arriva la reazione dei talebani: il movimento terroristico ha chiamato all'appello gli afghani perche' "uccidano" i soldati stranieri in Afghanistan.
In Afghanistan sta crescendo la rabbia della popolazione locale contro le forze della coalizione internazionale: le proteste contro i roghi del Corano, scoppiate in varie citta', hanno coinvolto migliaia di persone e gia' fatto diverse vittime.
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