BARI. “Dopo la crisi il livello dell’interscambio commerciale è pari a 4 miliardi di euro e, rispetto al 2009, è cresciuto del 50%. Anche sulla base di questi dati positivi siamo pronti a studiare ipotesi di collaborazione con la Fiera del Levante”: lo ha detto nel corso della visita ufficiale in Fiera Heorhii Cherniavskiy, ambasciatore dell’Ucraina, che lo scorso anno ha festeggiato il ventesimo anniversario dell’indipendenza e a giugno ospiterà gli Europei di calcio assieme alla Polonia.
Cherniavskiy, accompagnato dal console Lorenzo De Fronzo, è stato ricevuto dal segretario generale della Fiera Leonardo Volpicella, il quale ha auspicato partnership con l’Ucraina negli ambiti fieristico, congressuale e turistico.
“Il nostro Ente – ha detto – è in continua trasformazione e, oltre a guardare da sempre ai Balcani e ai Paesi del Mediterraneo, segue con molto interesse il dinamismo economico di aree come la Russia e l’Ucraina. È possibile, dunque, pensare a iniziative che rafforzino gli scambi di idee e gli affari tra la Fiera e la nostra regione da un lato e l’Ucraina dall’altro”.
Del resto l’Italia è il secondo partner commerciale del Paese dell’ex Unione sovietica e il primo importatore nell’Europa Occidentale. A trainare l’economia ucraina sono soprattutto le esportazioni dei settori dell'industria pesante: siderurgia (22% del fatturato industriale del Paese), chimica, meccanica con particolare riguardo ai macchinari (11% del fatturato industriale complessivo). Nelle previsioni del Governo e degli istituti finanziari internazionali la componente della domanda estera (incluse le commodities agricole) continuerà a giocare un ruolo importante nella crescita del PIL.
Cherniavskiy, accompagnato dal console Lorenzo De Fronzo, è stato ricevuto dal segretario generale della Fiera Leonardo Volpicella, il quale ha auspicato partnership con l’Ucraina negli ambiti fieristico, congressuale e turistico.
“Il nostro Ente – ha detto – è in continua trasformazione e, oltre a guardare da sempre ai Balcani e ai Paesi del Mediterraneo, segue con molto interesse il dinamismo economico di aree come la Russia e l’Ucraina. È possibile, dunque, pensare a iniziative che rafforzino gli scambi di idee e gli affari tra la Fiera e la nostra regione da un lato e l’Ucraina dall’altro”.
Del resto l’Italia è il secondo partner commerciale del Paese dell’ex Unione sovietica e il primo importatore nell’Europa Occidentale. A trainare l’economia ucraina sono soprattutto le esportazioni dei settori dell'industria pesante: siderurgia (22% del fatturato industriale del Paese), chimica, meccanica con particolare riguardo ai macchinari (11% del fatturato industriale complessivo). Nelle previsioni del Governo e degli istituti finanziari internazionali la componente della domanda estera (incluse le commodities agricole) continuerà a giocare un ruolo importante nella crescita del PIL.