Ue: 115 mln di europei a rischio povertà, 14,7 in Italia

ROMA. Sono 115 milioni gli europei "a rischio poverta'", ovvero il 23,4% della popolazione dell'Unione europea: il dato del 2010 e' stato diffuso oggi da Eurostat e calcolato in base a tre criteri: la poverta' "monetaria", ovvero un reddito inferiore al 60% della media nazionale nonostante i contributi dei servizi sociali, quella che comporta privazioni materiali gravi, come l'impossibilita' di pagare i propri debiti o le proprie fatture o di allontanarsi da casa per una vacanza, e infine la scarsa intensita' dell'attivita' lavorativa (e' considerato a rischio chi lavora sotto il 20% del potenziale).

L'Italia e', in termini assoluti, al secondo posto con 14,7 milioni di persone a rischio, pari al 24,5% della popolazione, in leggero miglioramento rispetto all'anno prima quanto la percentuale era pari al 24,7%.

Il paese con il maggior numero di cittadini a rischio di poverta' e' la Germania con 15,9 milioni (ma il 19,7% di quota). Le percentuali piu' alte si registrano invece in Bulgaria (42%), Romania (41%), Lettonia (38%), Lituania (33%) e Ungheria (30%).

I paesi 'più ricchi' e con minore rischio di poverta' invece sono Austria, Lussemburgo e Finlandia (17%).

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