LECCE. Una bellissima partita ricca di spettacolo quella che si è tenuta a Bergamo ieri pomeriggio contro l'Atalanta. Il Lecce ha giocato la sua gara dimostrando le sue grandi doti.
A parlare, in conferenza stampa allo stadio Azzurri d'Italia di Bergamo, un Serse Cosmi comunque soddisfatto, il quale ha dichiarato: "Nell'analizzare le gare, mi piace essere molto obiettivo. L'Atalanta, nel primo tempo, ha giocato meglio di noi, è stata più attiva e meritava di passare in vantaggio. Noi, al contrario, siamo entrati in campo senza la necessaria organizzazione di gioco, sembravamo troppo spaventati e ne ha risentito la nostra organizzazione di gioco; inoltre, in determinate circostanze, avremmo dovuto gestir meglio la palla.
Nella ripresa, invece, pur senza fare cose strabilianti, ci siamo dimostrati più consapevoli dei nostri mezzi e maggiormente sicuri nel palleggio. L'Atalanta, che nel corso del primo tempo aveva speso tanto, sembrava un po' stanca, mentre noi davamo l'impressione di essere messi meglio dal punto di vista fisico: pensare che avremmo potuto fare qualcosa in più nel secondo tempo sarebbe forse esagerato, ma ritengo che con un pizzico di intraprendenza in più avremmo potuto mettere in maggiore difficoltà gli avversari. Tuttavia, ribadisco che il risultato di parità è giusto".
Un ultimo pensiero mister Cosmi lo pone alla sua squadra ed alla lotta per la salvezza: "Dal punto di vista difensivo, questa squadra è cresciuta. Fino a qualche settimana fa, infatti, subiva gol in maniera assurda, come accaduto ad esempio contro il Parma, la Juventus, il Chievo: così come non era un caso prendere quei goals, non è un caso che oggi i goals al passivo sono sempre meno. I due pali colpiti oggi dall'Atalanta dimostrano, inoltre, che nel calcio anche la componente fortuna ha la sua importanza. Per quanto riguarda, invece, la lotta per la permanenza in A, il Lecce non può fare la corsa su una determinata squadra ma deve badare a raccogliere punti con più continuità : anche i pareggi, quindi, assumono importanza perchè portano punti che fanno muovere la classifica e che, sommati a qualche vittoria, potrebbero consentirci di recuperare l'attuale distacco dalla zona salvezza. Nessuna squadra di bassa classifica può pensare di tirarsi fuori dalla mischia con cinque vittorie di fila e, in virtù di questo, resto fermamente convinto che se riusciremo a conquistare il nostro obiettivo siamo destinati a farlo solo all'ultimo secondo dell'ultima partita".
(Daniele Martini)
A parlare, in conferenza stampa allo stadio Azzurri d'Italia di Bergamo, un Serse Cosmi comunque soddisfatto, il quale ha dichiarato: "Nell'analizzare le gare, mi piace essere molto obiettivo. L'Atalanta, nel primo tempo, ha giocato meglio di noi, è stata più attiva e meritava di passare in vantaggio. Noi, al contrario, siamo entrati in campo senza la necessaria organizzazione di gioco, sembravamo troppo spaventati e ne ha risentito la nostra organizzazione di gioco; inoltre, in determinate circostanze, avremmo dovuto gestir meglio la palla.
Nella ripresa, invece, pur senza fare cose strabilianti, ci siamo dimostrati più consapevoli dei nostri mezzi e maggiormente sicuri nel palleggio. L'Atalanta, che nel corso del primo tempo aveva speso tanto, sembrava un po' stanca, mentre noi davamo l'impressione di essere messi meglio dal punto di vista fisico: pensare che avremmo potuto fare qualcosa in più nel secondo tempo sarebbe forse esagerato, ma ritengo che con un pizzico di intraprendenza in più avremmo potuto mettere in maggiore difficoltà gli avversari. Tuttavia, ribadisco che il risultato di parità è giusto".
Un ultimo pensiero mister Cosmi lo pone alla sua squadra ed alla lotta per la salvezza: "Dal punto di vista difensivo, questa squadra è cresciuta. Fino a qualche settimana fa, infatti, subiva gol in maniera assurda, come accaduto ad esempio contro il Parma, la Juventus, il Chievo: così come non era un caso prendere quei goals, non è un caso che oggi i goals al passivo sono sempre meno. I due pali colpiti oggi dall'Atalanta dimostrano, inoltre, che nel calcio anche la componente fortuna ha la sua importanza. Per quanto riguarda, invece, la lotta per la permanenza in A, il Lecce non può fare la corsa su una determinata squadra ma deve badare a raccogliere punti con più continuità : anche i pareggi, quindi, assumono importanza perchè portano punti che fanno muovere la classifica e che, sommati a qualche vittoria, potrebbero consentirci di recuperare l'attuale distacco dalla zona salvezza. Nessuna squadra di bassa classifica può pensare di tirarsi fuori dalla mischia con cinque vittorie di fila e, in virtù di questo, resto fermamente convinto che se riusciremo a conquistare il nostro obiettivo siamo destinati a farlo solo all'ultimo secondo dell'ultima partita".
(Daniele Martini)
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