LECCE. Tanta gioia e partecipazione popolare si riscontrano nel momento del restauro e del rifacimento di un monumento architettonico che viene restituito alla fruizione dei cittadini e dei turisti, altrettanto dispiacere pervade un’intera comunità quando prevale il vandalismo deturpatore.
Lo sottolinea in una nota l'assessore al comune di Lecce Massimo Alfarano.
"Da poco - prosegue - avevamo consegnato alla nostra città , dopo lavoro e sacrifici, la bellissima Porta Napoli, patrimonio storico e biglietto da visita per i turisti che da lì raggiungono il centro storico.
Occorre certamente condannare l’episodio con forza e determinazione, poiché la città di Lecce ha bisogno di presentarsi nel suo splendore a chi la sceglie e la vive. Dobbiamo sentirci tutti coinvolti nella tutela e nella difesa del patrimonio, dal momento che tutti siamo sentinelle della bellezza di Lecce che non merita l’irresponsabilità di chi per comunicare è solito deturpare.
Ecco, è bene che tutti sappiano che qualsiasi messaggio che passa attraverso il deturpamento è un cattivo messaggio ed ogni battaglia (giusta o sbagliata che sia) per il semplice fatto di scegliere forme di comunicazione così svilenti, diventa svilente essa stessa", conclude Alfarano.
Lo sottolinea in una nota l'assessore al comune di Lecce Massimo Alfarano.
"Da poco - prosegue - avevamo consegnato alla nostra città , dopo lavoro e sacrifici, la bellissima Porta Napoli, patrimonio storico e biglietto da visita per i turisti che da lì raggiungono il centro storico.
Occorre certamente condannare l’episodio con forza e determinazione, poiché la città di Lecce ha bisogno di presentarsi nel suo splendore a chi la sceglie e la vive. Dobbiamo sentirci tutti coinvolti nella tutela e nella difesa del patrimonio, dal momento che tutti siamo sentinelle della bellezza di Lecce che non merita l’irresponsabilità di chi per comunicare è solito deturpare.
Ecco, è bene che tutti sappiano che qualsiasi messaggio che passa attraverso il deturpamento è un cattivo messaggio ed ogni battaglia (giusta o sbagliata che sia) per il semplice fatto di scegliere forme di comunicazione così svilenti, diventa svilente essa stessa", conclude Alfarano.