ROMA. "E' nostro obiettivo e nostra intenzione riformare seriamente il mercato del lavoro partendo dalle priorita': ridurre la precarieta', allargare le tutele e mantenere i diritti". E' il pensiero del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che nel corso della relazione al comitato direttivo di Corso d'Italia, ribadisce la posizione del sindacato in merito alla trattativa con il governo sulla riforma del mercato del lavoro. Secondo Camusso le tre priorita' "guardano in particolare ai giovani e ai tanti esclusi dal mercato del lavoro e rappresentano la modalita' unica per ricomporre la dualita' senza che si debba scegliere un soggetto contro un altro".
Per la Camusso la riforma che parti sociali e governo stanno studiando nonrisolverà comunque il problema dell'occupazione. "Occorre - ha affermato a questo proposito - dare risposte al tema della crescita, che rimane il punto fondamentale, e ridurre il carico fiscale sui lavoratori dipendenti e sui pensionati".
L'unica via per favorire la crescita e creare lavoro, ha poi ribadito, e' attivare "politiche industriali". Per la Camusso, inoltre, "c'e' poi bisogno di anticipare gli investimenti, da una parte allentando il patto di stabilita' dei comuni, dall'altra chiamando il sistema delle imprese, pubbliche e private, e chiedere loro di anticipare gli investimenti in programma".
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