NEWARK. Whitney, angelo in paradiso. Alla presenza di circa 1.500 persone, cioè la massima capienza della chiesa battista della Nuova Speranza di Newark, e' iniziato il rito funebre per Whitney Houston, la celebre cantante trovata morta una settimana fa nella sua camera d'albergo a Beverly Hills.
Cordoni di sicurezza e guardie a cavallo schierati intorno al tempio in mattoni rossi, dove la defunta da bambina fece parte del coro gospel diretto dalla madre Cissy, gia' accompagnatrice della grande Aretha Franklin, madrina di Whitney.
"Siamo qui non per piangere la nostra perdita, ma per celebrare la sua vita", ha esordito Cory Booker, sindaco della citta' del New Jersey dove la cantante era nata 48 anni fa. "Dio e' in Paradiso, e insieme a lui adesso c'e' uno dei nostri angeli: Whitney Houston!", ha esclamato Booker.
Ha aperto la cerimonia l'attore Kevin Costner che, visibilmente commosso, ha ricordato The Voice durante il suo discorso. Costner girò con la Houston la famosa pellicola The Bodyguard del 1992, che consacrò la stella di Newark ad attrice di fama mondiale.
Cordoni di sicurezza e guardie a cavallo schierati intorno al tempio in mattoni rossi, dove la defunta da bambina fece parte del coro gospel diretto dalla madre Cissy, gia' accompagnatrice della grande Aretha Franklin, madrina di Whitney.
"Siamo qui non per piangere la nostra perdita, ma per celebrare la sua vita", ha esordito Cory Booker, sindaco della citta' del New Jersey dove la cantante era nata 48 anni fa. "Dio e' in Paradiso, e insieme a lui adesso c'e' uno dei nostri angeli: Whitney Houston!", ha esclamato Booker.
Ha aperto la cerimonia l'attore Kevin Costner che, visibilmente commosso, ha ricordato The Voice durante il suo discorso. Costner girò con la Houston la famosa pellicola The Bodyguard del 1992, che consacrò la stella di Newark ad attrice di fama mondiale.
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Cultura e Spettacoli