BOLOGNA. Addio, Tonino. E' morto a Sant'Arcangelo di Romagna, citta' dove era nato, Tonino Guerra. Il poeta e sceneggiatore di fama internazionale era nato il 16 marzo del 1920 proprio a Santarcangelo, dove ha vissuto fino alla prima meta' degli anni '50 . Per 30 anni ha abitato e lavorato a Roma, ma ha anche trascorso lunghi periodi in Russia, sua seconda patria, ricevuta in dote dalla seconda moglie, Lora, sposata a Mosca nel 1977. Dalla seconda meta' degli anni '80, si trasferi' a Pennabilli, dove era rimasto fino a meta' febbraio di quest'anno.
+ Bari dedica Bif&st a Guerra
Guerra e' stato il primo ad aprire la strada della poesia neodialettale nel dopoguerra. Il suo primo libro I Scarabo'cc, una raccolta di poesie in dialetto del 1946, con prefazione proprio di Bo, fu subito un evento letterario di grandissimo spessore e segno' la riconquista della tradizione linguistica romagnola, rompendo pero' tutte le convenzioni della precedente produzione. Con la sua nuova dialettalita' la categoria di poesia dialettale scompare, si tratta di poesia senza piu' distinzioni. La conferma venne da Gianfranco Contini che nel 1972 lo affermo' introducendo I Bu, straordinaria pietra miliare nell'opera letteraria di Guerra.
In seguito ha pubblicato con le piu' importanti case editrici italiane, I Gettoni di Einaudi, Rizzoli, Bompiani, e ha vinto i premi letterari piu' prestigiosi: Pirandello, Pasolini, Gozzano, Nonino, Carducci, Comisso e moltissimi altri. Anche nel cinema, per il quale ha lavorato come sceneggiatore dai primi anni '50, ha vinto numerosi riconoscimenti, tra cui Il Premio Bianchi a Venezia, il Premio De Sica, l'Oscar Europeo del Cinema, il David di Donatello alla carriera, il Premio Europeo al miglior sceneggiatore e quello americano per la sceneggiatura, il Jean Renoir Award.
+ Bari dedica Bif&st a Guerra
Guerra e' stato il primo ad aprire la strada della poesia neodialettale nel dopoguerra. Il suo primo libro I Scarabo'cc, una raccolta di poesie in dialetto del 1946, con prefazione proprio di Bo, fu subito un evento letterario di grandissimo spessore e segno' la riconquista della tradizione linguistica romagnola, rompendo pero' tutte le convenzioni della precedente produzione. Con la sua nuova dialettalita' la categoria di poesia dialettale scompare, si tratta di poesia senza piu' distinzioni. La conferma venne da Gianfranco Contini che nel 1972 lo affermo' introducendo I Bu, straordinaria pietra miliare nell'opera letteraria di Guerra.
In seguito ha pubblicato con le piu' importanti case editrici italiane, I Gettoni di Einaudi, Rizzoli, Bompiani, e ha vinto i premi letterari piu' prestigiosi: Pirandello, Pasolini, Gozzano, Nonino, Carducci, Comisso e moltissimi altri. Anche nel cinema, per il quale ha lavorato come sceneggiatore dai primi anni '50, ha vinto numerosi riconoscimenti, tra cui Il Premio Bianchi a Venezia, il Premio De Sica, l'Oscar Europeo del Cinema, il David di Donatello alla carriera, il Premio Europeo al miglior sceneggiatore e quello americano per la sceneggiatura, il Jean Renoir Award.