Al via a Brindisi il progetto nelle carceri dal titolo "Biblioteche scatenate"


BRINDISI. Una bellissima iniziativa, che riguarderà 8 carcerati della casa circondariale di Brindisi, prenderà il via venerdì 23 marzo: si tratta del progetto dal titolo “Biblioteche scatenate”, finanziato dall’Ispedis (Istituzione per la prevenzione dell’emarginazione e del disagio sociale) organismo strumentale del Comune di Brindisi grazie al bando “Vita alle Idee” 2011-2012, in collaborazione con la Fondazione Biblioteca Pubblica Arcivescovile “A. De Leo”.

Nel corso del progetto i carcerati scelti faranno un percorso che va dalla lettura del libro di Fabio Volo dal titolo "Il tempo che vorrei" fino alla scrittura della propria esperienza di solitudine nelle carceri dove il mondo della cultura scritta non c’è tranne in rare eccezioni.

Saranno anche previsti otto incontri mensili di tre ore fino a giugno, per detenuti anche di nazionalità diverse che saranno accompagnati dalla dottoressa Katiuscia Di Rocco, direttrice della Fondazione Biblioteca Pubblica De Leo, prima nella lettura dei libri di Fabio Volo e poi in esercitazioni alla scrittura autobiografica. Gli ultimi incontri saranno dedicati alla preparazione e all’accoglienza dell’autore Fabio Volo per un dibattito finale.

“Non è facile capire cosa significa avvicinarsi da adulti per la prima volta alla lettura" ha dichiarato la dottoressa Di Rocco "per la prima volta imparare a leggere e a scrivere, per la prima volta accorgersi che si è in qualche modo nella condizione di poter esercitare quel micro-potere che la competenza della lettura e della scrittura riesce a darci; credo che sia importante entrare in questo mondo così segreto, così misterioso di chi si avvicina in un’età non canonica a imparare a leggere e a scrivere, e che sia inoltre fondamentale cogliere quelle sfumature che talvolta ci sfuggono. Le letture e scritture creative nella narrazione autobiografica sono un’importante attività intramuraria nel processo di recupero delle persone in stato di prigionia”.

(Daniele Martini)

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