Alfarano: canale Ciappetta-Camaggio nel dimenticatoio?


BARI. “Il Canale Ciappetta-Camaggio nel dimenticatoio?”. E’ l’interrogativo che il consigliere regionale Pdl, Giovanni Alfarano pone all’attenzione della Regione Puglia in seguito alle recenti piogge ed al totale silenzio calato sull’argomento.
“Nella serata di giovedì – riferisce Alfarano – il temporale abbattutosi in città ha nuovamente allarmato residenti, aziende, operatori commerciali delle zone più inclini al fenomeno degli allagamenti. Tra questi quelli di via Callano, via Andria e via Boccaccio. Tutti quanti abbiamo ancora negli occhi gli ingenti danni provocati dallo straripamento del canale dello scorso novembre ma purtroppo in questi mesi nulla si è fatto per risolvere una questione davvero annosa. Dopo la convocazione di una serie di tavoli tecnici a Palazzo di Città e in Regione, niente si è ancora deciso sul da farsi”.
“Il sottoscritto – ricorda l’esponente del PdL - ha anche presentato un'interrogazione consiliare a risposta scritta con la quale chiedo, al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e all’Assessore regionale alle Opere Pubbliche, Fabiano Amati, di conoscere i motivi del ritardo dell'avvio dei lavori di rimodulazione, manutenzione e messa in sicurezza del canale Ciappetta-Camaggio, della disponibilità da parte della Regione Puglia di concedere lo ‘stato di calamità’ in favore della città di Barletta (previa stima dei danni subiti dalle aziende colpite dall'esondazione) e di conoscere, inoltre, quali fossero gli interventi, previsti dalla Regione e dagli altri enti preposti, per evitare una nuova esondazione”.
“Ebbene – conclude Alfarano – a questa mia interrogazione non è giunta ancora risposta. Tale atteggiamento è ingiustificabile così come è ingiustificabile la delibera di Giunta regionale 2940/2011 con la quale si revoca un finanziamento di circa 744mila euro per interventi di manutenzione del canale nella Provincia di Barletta-Andria-Trani. Questo significa che alla Regione piace più pagare i danni arrecati che risolvere a monte i problemi”.

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