"Alle banche italiane arriva un’altra boccata d’ossigeno dalla Bce"

BARI. “Alle banche italiane arriva un’altra boccata d’ossigeno dalla BCE, altri 140 miliardi al tasso di interesse dell’ 1%, che mi auguro questa volta siano destinati al mondo del lavoro e alle famiglie. Siamo di fronte ad una stretta creditizia pericolosa per tutto il sistema economico e sociale che non ha precedenti, ma l’istituto di credito europeo ci porge un’altra mano che dobbiamo cogliere. Ora ci sono tutte le condizioni per allentare questa morsa finanziaria, ma affinché questa nuova liquidità entri in circolo è necessario un tavolo di confronto tra le istituzioni e le banche che attraverso provvedimenti condivisi riaprano il credito alle imprese. Per le imprese l’accesso ai finanziamenti è diventata un’operazione impossibile, le banche hanno ridotto il numero delle operazioni e aumentato il costo del denaro. A stringere sempre di più gli imprenditori nella morsa finanziaria ci sono i tempi lunghi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni che li costringono ad anticipare liquidità che non riescono a reperire oppure trovano a caro prezzo. Il sistema imprese si è attanagliato in una situazione che si sta riversando sull’occupazione, sulle famiglie e su tutto il sistema economico e sociale. È giunto il momento, dunque, che anche le banche facciano la loro parte, ora non hanno più scuse. Se la BCE è andata ancora una volta loro incontro è perchè dovranno condividere gli aiuti con i lavoratori e i cittadini. Ritengo improcrastinabile un confronto tra il sistema bancario e le istituzioni e per questo mi rivolgo al Presidente Vendola, affinché lo promuova al più presto, per riattivare i flussi del credito, necessari per la crescita economica e sociale del nostro territorio.
E poi anche in Italia, come in tutti gli altri Paesi europei, alle Pubbliche amministrazioni non deve essere consentito di effettuare i pagamenti oltre i 60 giorni, e qui il mio appello va al governo nazionale”.
Così in una nota il Presidente del gruppo consiliare de La Puglia per Vendola, Angelo Disabato.

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