Assoproli: con la nuova Pac la Puglia perderà 180 milioni di euro


BARI. «Dovesse passare la riforma della Politica agricola comune così com'è stata formulata dalla Commissione europea, per la nostra regione significherebbe il colpo di grazia sull'intero settore, le imprese, gli agricoltori, i produttori e tutta la filiera». È l'allarme lanciato dal presidente di Assoproli, Francesco Guglielmi, che cita uno studio del Consorzio camerale per il credito e la finanza secondo cui la nuova Pac taglierà del 32% i fondi disponibili per la Puglia, da 561,6 milioni di oggi ai 382 del 2020.

«Il budget complessivo che l'Unione europea stanzierà per l'agricoltura – spiega Guglielmi – resterà congelato durante il settennato 2014-2020, il che comporterà una riduzione in termini reali di oltre il 12%, viste le previsioni relative alla inflazione. A ciò si aggiunge il taglio di 240 milioni sullo stanziamento destinato all'Italia, ovvero il 6% in meno del plafond di 4.086 milioni che costituisce la dotazione a regime della Pac attuale». «In questo contesto la Puglia – prosegue – è una delle nove regioni italiane che vedranno ridotta la propria disponibilità di fondi, una di quelle in cui l'incidenza percentuale sarà maggiore».

Per questo Assoproli, organizzazione di produttori che raggruppa oltre 37mila produttori e 29 cooperative olivicole rappresentando uno tra i maggiori organismi cooperativi in Italia, rivolge un appello agli eurodeputati pugliesi e alla Regione perché «si facciano carico di opportuni interventi che rendano meno drammatico l'impatto della nuova politica Ue sulla Puglia, dal momento che nessuno può pensare che con 180 milioni in meno la nostra agricoltura potrà essere in grado di sopravvivere».

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