ROMA. “La situazione della Fondazione Petruzzelli non è delle più rosee, ma non è nemmeno drammatica. La Regione è determinata fare la sua parte e il Consiglio affronterà il problema, procedendo alle necessarie variazioni al bilancio, dopo gli approfondimenti da parte del governo regionale”. Sono le parole del presidente dell’Assemblea, Onofrio Introna, a conclusione dell’audizione in sesta commissione del commissario Fuortes.
Introna sottolinea il ruolo importante Petruzzelli, “per la città di Bari ma anche per l’intera Puglia, nella catena della produzione culturale”. La centralità del teatro, come simbolo della nostra cultura ha portato la commissione ad ascoltare la relazione molto dettagliata e organica del commissario. La Regione vuole verificare la situazione con la dovuta attenzione”.
Intanto, la Fondazione sconta l’handicap d’essere “partita senza un patrimonio. È forse l’unica in Italia non avere la proprietà del teatro”, fa notare il presidente del Consiglio regionale.
C’è bisogno dell’intervento dei soci fondatori, Regione, Provincia e Comune, per una ricapitalizzazione destinata ad azzerare il passivo, accumulato dal 2009, per un totale di quasi 6 milioni di euro di indebitamento netto. “Una situazione che va risolta – secondo Introna – per un teatro ricostruito con l’apporto di 60-70 milioni di euro pubblici, provenienti dal bilancio dello Stato. Gli enti fondatori si impegnino ad una ricapitalizzazione che potrà portare a ripartire senza passività nel 2013, nel frattempo dev’essere avviata una campagna di recupero d’immagine che possa attrarre soci privati e risorse fresche”.
Il problema approderà in Aula, assicura il presidente. “Il governo regionale concorderà con gli altri soci le misure necessarie per la ricapitalizzazione e il Consiglio adotterà le relative variazioni al bilancio, quando la Giunta le avrà definite”.
FUORTES: NECESSARIA RICAPITALIZZAZIONE PER 6 MLN - Sei milioni da ripianare per ripartire da zero con l’esercizio 2012 per l’attività della Fondazione Petruzzelli di Bari. E’ stata questa in estrema sintesi la conclusione della VI commissione consiliare, presieduta da Francesco Ognissanti (PD), che ha audito questa mattina il commissario della Fondazione Petruzzelli, Carlo Fuortes e il presidente del Collegio dei revisori in merito alla situazione finanziaria del teatro.
Il debito ammonta per il triennio 2009-2011a poco più di 8,5 milioni, tenendo conto che per l’anno scorso è stato approvato solo il preconsuntivo, a fronte di crediti per oltre tre milioni. La situazione patrimoniale è molto seria – ha detto il commissario –, che ha ricordato come la fondazione è un soggetto no profit, definendo “folle la gestione degli anni scorsi in cui sono state spese risorse maggiori di quelle disponibili”. Tra le motivazioni del disavanzo la decisione di procedere solo con nuove produzioni (scelta molto onerosa che non utilizza neanche la “Scala”), avendo a disposizione un laboratorio di costruzione delle scene di grande livello che, però, è anche molto costoso. Nonostante lo sforzo economico crescente dei soci fondatori (Regione, Provincia e Comune) – ha aggiunto Fuortes - con una contribuzione che è passata dai 9 milioni del 2009 ai 12,5 del 2011, le spese hanno superate le entrate, con particolare riferimento a quelle per il personale il cui onere è lievitato nello stesso arco temporale da 3 a 7,5 milioni. Indispensabile, quindi, una ricapitalizzazione degli enti fondatori anche programmata, onde avere le possibilità di chiedere credito alle banche con costi sostenibili.
“A differenza di altri teatri che sono in disavanzo – ha precisato il commissario – la Fondazione con 22 posti a tempo indeterminato e con una pianta organica non ancora definita potrebbe diventare un modello virtuoso”. Le unità di personale a chiamata (reiterata) ammontano a 171 a cui si aggiungono 80-100 maschere. Alcuni servizi (come la custodia) dovranno essere esternalizzati. Il bilancio 2012 – ha assicurato Fuotes – “sarà approvato rigorosamente in pareggio in funzione delle risorse disponibili, ma rispettando il cartellone programmato”. Il commissario, inoltre, ha invitato la politica a risolvere la questione della proprietà del teatro, per il quale sono stati già spesi 70-80 milioni di euro pubblici.
PALESE: DE FUORTES CONFERMA GESTIONE DEBITORIA E ASSENZA REGOLE - “Dall’audizione odierna del Commissario della Fondazione Petruzzelli, Fuortes, viene purtroppo confermata non solo la grave situazione debitoria della Fondazione, per un totale di circa 8,3 milioni di euro, ma anche l’assenza di un regolamento interno di gestione contabile, di una pianta organica e di regole per l’acquisizione del personale. La gravità della situazione è confermata dalla premessa con cui il Commissario ha iniziato la sua audizione: la Fondazione Petruzzelli è un ente no-profit ed è impensabile, se non folle, che spenda più di quello che ha”.
Lo dichiara il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese, al termine della riunione della VI Commissione consiliare.
DISABATO E LOSAPPIO: LA REGIONE CI SARA' - "L’audizione del Commissario Carlo Fuortes e del presidente del collegio sindacale della Fondazione Petruzzelli di Bari ha confermato che l’ente lirico ha notevoli possibilità di rispettare la programmazione degli eventi con le risorse disponibili senza inficiare l’equilibrio del bilancio 2012. E il bisogno di Bari e la Puglia di irrobustire l’offerta culturale con il teatro e la musica si identificherebbe in un investimento sul territorio perfino sul piano economico.
La ricapitalizzazione della Fondazione dunque dei complessivi 6 milioni di euro costituisce uno sforzo in un solo determinato momento, necessario e propedeutico allo sviluppo delle potenzialità elencate dal commissario Fuortes. Un’operazione finanziaria che non sarebbe un impegno periodico o la rata di un debito ma lo sforzo concentrato, rispetto al quale crediamo anche nella positiva reazione di tutti componenti della commissione: che la Regione non si sottrarrà .
Il resto, le polemiche gestionali e le dispute su cosa sarebbe stato meglio fare le lasciamo ai faziosi e agli schieramenti precostituiti".
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