BARI. Un'edizione piena di novità quella dell'Avon Running Tour 2012 presentata questa mattina a Bari. Ospiti della Camera di commercio di Bari, l'azienda e il suo partner locale, il Cus Bari. Ed è stata la stessa responsabile delle risorse esterne Avon, Cristina Quintini, ad elencare le novità . Innanzi tutto l'organizzazione che per la prima volta è stata affidata al Cus Bari. Non è mancato anche un ricordo a Franco Granata che ha aiutato l'Avon Tour a muovere i primi passi nel capoluogo pugliese. Tra le altre novità è stata segnalata l'iniziativa «Se non corri scommetti su di me», dedicata a mariti, compagni, fratelli, fidanzati, figli e a tutti gli uomini che non potendo partecipare direttamente alla corsa potranno scommettere sulle partecipanti. Un modo per dare anche a loro la possibilità di partecipare alla raccolta fondi. In poche parole, oltre che correndo, si può sostenere la raccolta fondi scommettendo sulla propria runner di fiducia. Puntando 2€ per ogni chilometro percorso. Un cedolino finale attesterà la distanza percorsa e la puntate fatte andranno a rimpinguare l'assegno per le due Onlus che si divideranno la somma finale. E proprio il fatto che questa volta saranno due le Onlus cui sarà devoluto l'incasso della tappa inaugurale del Tour è la terza novità di questa edizione 2012. Si tratta della Lilt (Lega italiana lotta ai tumori, comitato di Bari) e Safiya (Centro Antiviolenza e Centro di Promozione Sociale e Culturale delle Donne) che si occupa di donne vittime di violenza. «Questo finanziamento per noi è una spinta di buon umore - ha detto Anna Maria Montanaro, presidente di Safiya - per creare eventi in grado di farci arrivare oltre quelle finestre che restano chiuse per conservare dolori molto grandi. Grazie al supporto di Avon running - ha proseguito - riusciamo a essere presenti sul territori e il 31 marzo prossimo presenteremo anche il saggio «Femminicidio» di Barbara Spinelli».
La Lilt, invece, ha programmato un’iniziativa legata a nutrizione e prevenzione alimentare dedicata ai ragazzi delle scuole, considerato che la Puglia vanta il primato dell’obesità infantile. L'associazione, che ha all'attivo 90 anni di attività sul territorio, ha come obiettivo quello di diffondere la cultura della prevenzione oncologica primaria e secondaria, tra cui rientra anche il mangiar bene. Da qui l’idea di un progetto nelle scuole, per aiutare mamme e bambini a capire il valore di una corretta alimentazione.
Sulla scia dell'imparare a mangiar bene, il Cus Bari ha organizzato (24 marzo alle 16 presso la sede del Cus) si svolgerà il convegno «Come nutrirsi per crescere e per vincere». Come relatori ci saranno nutrizionisti ed esperti di alimentazione e sport che insieme indagheranno le problematiche nascoste relative all'alimentazione nell'età evolutiva.
Altra novità presentata è stato il pettorale che quest'anno per la prima volta sarà uguale per tutte le donne che correranno la 10 e la 5 km. Solo per le iscritte alla staffetta il pettorale sarà diverso e di colore rosa, anziché azzurro.
Le testimonial ufficiali sono Laura Fogli, nelle vesti di madrina, a disposizione di tutte le donne che hanno bisogno di consigli per la corsa, sia sul sito che su twitter e facebook, oltre che ovviamente presente al villaggio Avon allestito in p.zza del Ferrarese. Accanto a lei, Paoletta dj di Radio Italia che ha ricevuto anche la carica di ambasciatrice Avon. Ma non è finita qui. Perché a livello locale il tour ha anche un'altra testimonial. Si tratta della giovane Teresa Montrone che ha vinto la scorsa edizione sia a Bari, sia nella tappa conclusiva di Milano. L'atleta barese è uno dei fiori all'occhiello del Cus Bari sia perché indossa i colori della società biancorossa nelle gare Cusi, sia perché è la testimonianza di come sport e studio vadano di pari passo. Teresa, infatti, è laureata in matematica e frequenta il secondo anno della laurea specialistica.
Una faccia pulita per lo sport in città serve. A sottolinearlo ci ha pensato anche il presidente della commissione Sport della provincia di Bari, Claudio De Leonardis. «In questi ultimi mesi - ha detto - la città è balzata al nazionale come città delle combine e del calcio scommesse. Manifestazioni come queste restituiscono il giusto valore allo sport pulito. Dalla fragilità delle donne alla loro grande tenacia sosteniamo la corsa - ha concluso- che è una splendida metafora di vita: dalla trepidazione della partenza, all’arrivo passando per la solitudine del percorso».
E il presidente del Cus Bari, Renato Laforgia, ha aggiunto che «sono queste le scommesse che a noi piace vincere» sottolineando come tutto sia stato organizzato in soli due mesi da quando Franco de Feo, consigliere del Cus e consigliere Fidal (Federazione nazionale atletica leggera) ha proposto di organizzare la competizione. «Abbiamo affrontato l'impegno con grande serietà mettendo su una squadra in grado di far bene. Crediamo in questa città . Ci è piaciuta molto l'idea della staffetta e credo troverà grande riscontro. Un bellissimo gesto delle donne per le donne - ha concluso - il passaggio del testimone ad una compagna di squadra per arrivare insieme al traguardo».
Il percorso di quest'anno è nuovo e panoramico: Piazza del Ferrarese (partenza) svolta a sinistra in Lungomare Araldo di Crollalanza, Lungomare Nazario con boa di ritorno in Lungomare Araldo di Crollalanza, Corso Vittorio Emanuele, Piazza della Libertà con boa di ritorno in Corso Vittorio Emanuele, Piazza del Ferrarese (2 giri per la 5 km, 4 giri per la staffetta e 4 giri per la 10km). Lo start sarà dato alle 10.30 e le sacche gara potranno essere acquistate anche la mattina stessa (10 euro per le donne con più di 18 anni e 7 per le minorenni).
Anche quest'anno poi torna il premio donna città giunto alla terza edizione. In lizza tre donne distintesi a Bari in ambito imprenditoriale, sociale e sportivo: rispettivamente Carla Paolone (titolare della Casa editrice Gelsorosso), Serafina Grandolfo (Presidente società sportiva “I Lupi di San Francesco) e Margaret Gonnella, Presidente Comitato regionale Pallacanestro. Per conoscere le loro storie e votarle basta collegarsi al sito www.avonrunning.it nella sezione dedicata al premio. Le votazioni sono aperte fino a sabato alle 21 e la premiazione avverrà domenica 25 marzo prima di tutte le altre premiazioni sportive.
«La mia è stata una candidatura inaspettata - ha detto Margaret Gonnella - sono nata con la palla da basket in mano, nonostante non abbia proprio l’altezza di una tipica giocatrice di basket. La mia esperienza nel mondo cestistico è dura. Per di più io sono l'unica donna in Italia ad essere presidente di una federazione sportiva. Ed è faticoso esser donna in un ambiente prettamente maschile e parlare con gente anche alta 2 metri, e più. Però sono contenta perché so di aver portato la regione e la città in uno scenario inaspettato. Ormai siamo famosi per la pallacanestro. Abbiamo fatto un lavoro.... - permettetemi di dirlo - da donne. Gli obiettivi che uno si pone deve raggiungerli, sempre nel rispetto delle persone. È una determinazione particolare che solo noi donne siamo capaci di avere per competere in certe situazioni. E non me ne voglia nessun uomo. Noi arriviamo fino in fondo quando ci mettiamo in testa una cosa. Ci fa piacere essere vicine all’Avon e alle associazioni che riceveranno il finanziamento per i progetti che intendono portare avanti. Importantissimi. Sarà la volta buona, domenica, - ha concluso il presidente Fip regionale - per cominciare a correre. Anche io».
Info: 080 534 37 49 (Segreteria Amministrativa Cus Bari)
Per ulteriori informazioni www.avonrunning.it .
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