di Nicola Zuccaro. In uno dei pomeriggi più soporiferi degli ultimi due campionati al San Nicola, è tornato il pareggio a reti bianche. Si è rivisto contro la Juve Stabia quel Bari abulico e confusionario fotocopia di quella squadra che al debutto dell'attuale campionato impattò sul rettangolo casalingo e, sempre per 0-0 contro il Varese, il 28 Agosto 2011. Il tridente offensivo biancorosso in gran parte dipendente da Stoian in virtù delle sue serpentine non è stato all'altezza del compito assegnato e finalizzato a riportare i tre punti dopo lo stop di Empoli. Si è rivisto il Bari arrembante che al 36' della ripresa ha avuto con Luigi Rana
(subentrato proprio a Stoian) la preziosa se non l'unica occasione per sbloccare la gara. Su corner di Galano il giovane attaccante barese ha mancato di testa l'1-0. Un risultato che in più di una circostanza è stato a portata di mano della Juve Stabia. Dall'incursione di Zito al 27' che si è chiusa con un diagonale centrale al palo colto di testa da Mezzavilla, quest'ultimo nei 5' di recupero, al San Nicola è andato in scena quello che televisivamente potrebbe essere intitolato "Juve Stabia Show", con tanto di applausi finali.
Una compagine che a Bari ottiene un prezioso punto per la permanenza nella cadetteria, pur orfana del suo uomo di punta Sau. Di contro, per il Bari questo pareggio suona come una mezza sconfitta, non solo a causa dell'asfissia del rispettivo attacco, ma anche per la lentezza della difesa che priva della rapidità di Crescenzi ha evidenziato dei rischiosi ritardi sia nei rientri che nel recupero palla. Un segnale preoccupante per quei pochi tifosi presenti ed il cui pensiero è già rivolto all'insidiosa trasferta di Pescara definitivamente fissata alle 15 di Sabato 31 Marzo. All'Adriatico si spera di ritrovare quel Bari formato trasferta capace di tener testa ad un Pescara che, dopo il 3-0, subito ad Ascoli vorrà riprendere la corsa per raggiungere la Serie A.
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