Bari: sgominata organizzazione internazionale di traffico di droga, 9 arresti


BARI. Una organizzazione italo-albanese, dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, e' stata sgominata da militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Bari che, alle prime ore del mattino, in collaborazione con l'Interpol e le Forze di Polizia tedesche, albanesi e inglesi, hanno eseguito nove ordinanze di custodia cautelare in carcere.

Il gruppo, che operava tra la Germania, l'Albania e l'Italia, con ramificazioni in diverse citta' italiane, tra le quali Bari, Molfetta, Trento, Rimini e La Spezia, era in grado di movimentare notevoli quantitativi di cocaina. Al vertice c'era un cittadino albanese di 48 anni, supportato in Italia e in Germania, rispettivamente, dai suoi luogotenenti. Le operazioni illecite venivano pianificate nei minimi particolari, nel corso di veri e propri summit che si tenevano in Albania.

Le investigazioni svolte dal Gruppo Investigazioni Criminalita' Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria hanno rilevato che il suo braccio destro, oltre a fare le veci del capo, da Molfetta, dove risiede attualmente, si occupava anche della vendita di consistenti quantitativi di droga in Puglia e nelle altre regioni non coperte, direttamente, da altri referenti dell'organizzazione.

In alcune circostanze, inoltre, e' stata riscontrata l'esportazione di cocaina dall'Italia verso l'Albania, in controtendenza con quello che e' il normale flusso del narcotico. Particolarmente utile alle indagini eseguite dal Gico della Guardia di Finanza e' stata la collaborazione con l'Albania, sia in fase di rogatoria internazionale che durante l'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere rese possibili all'estero grazie alla collaborazione assicurata dal Comando Generale della Guardia di Finanza (II Reparto, Ministero dell'Interno - Servizio Interpol e dalla Dcsa). Infatti, grazie agli accordi bilaterali siglati recentemente, e' stata estesa la validita' dei mandati di arresto europeo anche alla Repubblica di Albania, formalmente al di fuori dell'area Shengen, consentendo l'esecuzione dei provvedimenti in maniera contestuale.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati, complessivamente, oltre 5 chilogrammi di cocaina (per un valore sul mercato al dettaglio pari a circa 450.000 euro) e arrestati in flagranza di reato quattro persone.

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