Basket: l'Enel Brindisi si aggiudica la Toys & More Final Four a Bari

BARI. Prima Coppa Italia di Legadue per l’Enel Brindisi che supera con merito la Fileni BPA Jesi al termine di una bella finale. L’atto conclusivo della Toys & More Final Four di Legadue inizia sulle note di ‘Piazza Grande’ di Lucio Dalla, grande amico del basket e ricordato anche qui a Bari con un lungo applauso del numeroso pubblico, proveniente per lo più da Brindisi.

Inizia bene l’Enel con Callahan (5 punti in fila per lui), per Jesi fa subito la voce grossa Maggioli che mette pure lui 5 punti consecutivi e piazza due stoppate nella stessa azione (7-5), poi Migliori e Brooks allungano il drive di Jesi (12-7). Hunter e Giuri da tre impattano il punteggio (12-12) quando siamo a metà quarto e la contesa si infiamma. E’
ancora Giuri a mettere il cesto che porta avanti l’Enel, spinta dai suoi rumorosi tifosi (12-14), McConnell pareggia dalla lunetta (14-14), poi la Fileni BPA si spegne, tra palle perse ed errori al tiro. La squadra di Bucchi coglie l’attimo, piazza un terrificante break di 0-13 con Callahan (tripla), Hunter, Borovnjak e Formenti e va al primo riposo su un eloquente 14-27. Il parziale della seconda parte del tempo è di 2-20 per Brindisi che, per il referto, è la squadra in trasferta.

Hunter mette la tripla con cui Brindisi ‘doppia’ Jesi in apertura di terzo periodo (16-32), costringendo Cioppi e chiamare time out. Jesi dà segnali di vita al ritorno in campo: McConnell, Maggioli e Hoover firmano il 6-0 con cui gli arancioni tornano a -10 (22-32). Zerini e Borovnjak ricacciano indietro la Fileni BPA (23-36), che fallisce qualche tiro libero di troppo, ma il neo papà Hoover e Brooks riportano sotto i marchigiani (29-36). Bucchi ruota quasi tutti i suoi uomini, che però mettono a segno soltanto 12 punti in questa frazione (dopo i 27 nella prima) e all’intervallo lungo è ‘solo’ +8 Brindisi (31-39).

Il terzo periodo si apre all’insegna di Giuri che infila due triple per il 31-45, Callahan rimpingua il vantaggio brindisino (34-47), mentre dall’altra parte il solito Hoover insacca la tripla del -10 (37-47). Dopo i liberi di Callahan (37-49), a Hoover viene sanzionato un fallo tecnico per simulazione, tra le proteste della panchina jesina. Hunter prende in mano Brindisi e la spinge sino al 41-54 poco oltre metà tempo, ma quando
il coloured torna in panca, la squadra non ne risente (43-56) con Bucchi che utilizza un quintetto quasi tutto italiano (Giuri, Maestrello, Formenti, Zerini e Callahan). La Fileni BPA risponde solo con i punti dei lunghi (4 personali di Maggioli e un’entrata di Brooks) e torna sotto la doppia cifra di svantaggio (49-58). Il periodo si chiude con il fallo
tecnico sanzionato a Maggioli, beccato dal pubblico brindisino.

Nell’ultimo quarto Borovnjak riporta l’Enel sul +13 (49-62), poi arriva il tecnico anche per Cioppi che permette ai brindisini di eguagliare il massimo vantaggio (50-66). La Fileni BPA, come sempre, non è morta: Brooks ripristina il -10 (58-68), Maestrello mette la tripla del 58-71 e Zerini esce per 5 falli. A tre minuti dalla sirena pure Borovnjak raggiunge la quinta penalità e Jesi arriva sino al -7 con lo schiaccione di Brooks
(64-71). I conti li chiude il solito Hunter, premiato come MVP della final four, con una bella penetrazione, prima di uscire per falli proprio quando inizia l’ultimo minuto di gioco (64-73). A 37” dalla fine arriva la tripla di McConnell (69-73), ma la gara è in ghiaccio, nonostante i cesti finali del play americano e di Brooks (74-77): Brindisi può così festeggiare con il suo pubblico e alzare la sua prima Coppa Italia di Legadue.

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