BOLOGNA. Tutta Bologna in lacrime ha applaudito il passaggio della bara di Lucio Dalla quando è uscito dalla basilica di San Petronio per il suo ultimo viaggio verso il cimitero della Certosa. Quando il feretro è sceso dalla gradinata di San Petronio, per dirigersi verso il cimitero della Certosa, la gente della sua Piazza Grande, ammassata in ogni angolo di piazza Maggiore, l'ha congedato con un applauso e migliaia di braccia si sono alzate con videofonini e macchine fotografiche.
Marco Alemanno ha ricordato quando, bambino, ha sentito per la prima volta il brano 'Le rondini'. "Chi poteva sapere - ha detto leggendo un testo che si era preparato - che qualche tempo dopo avrei incontrato quel signore, che avrei potuto lavorarci insieme. Invece è successo e da qualche tempo ho l'onore e il privilegio di crescere al fianco di Lucio. Nonostante tutto il tempo che è passato, ascolto ancora quel brano e ancora mi commuovo. Oggi, insieme a voi, posso dirgli grazie".
Da Renato Zero a Eros Ramazzotti, da Ligabue a Gianni Morandi, da Gigi D'Alessio a Gaetano Curreri, da Renzo Arbore ai Pooh: sono tanti gli artisti che hanno partecipato ai funerali di Lucio Dalla. Colleghi, ma soprattutto amici, venuti a Bologna per rendere omaggio al 'maestro' di tanti di loro. Nei primi banchi della chiesa mancava soltanto Francesco De Gregori, grande amico di Dalla con il quale già nel 1979 aveva condiviso il tour 'Banana Republic'. Nei giorni scorsi De Gregori è rimasto in silenzio, facendo trapelare soltanto il suo grande dolore. Fra i tanti artisti che hanno preso parte alle esequie anche Luca Carboni, Gianluca Grignani, Ornella Vanoni, Biagio Antonacci, Jovanotti, Roberto Vecchioni, Andrea Mingardi, Mario Lavezzi, Fio Zanotti e Stefano D'Orazio.
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