di Redazione. La verità della Costa Concordia si avrà dalla scatola nera il 15 marzo. Si e' conclusa l'udienza tecnica al tribunale di Grosseto alla quale hanno partecipato i consulenti nominati sabato scorso al teatro Moderno.
Dall'udienza e' emerso che il Vdr (Voyager Data Recorder), considerato l'elemento piu' importante della scatola nera della Costa Concordia, e' integro e ha mantenuto al suo interno i dati sulla navigazione della sera del naufragio. Il suo corretto funzionamento verra' verificato il 15 e il 16 marzo, quando inizieranno le operazioni di decriptazione. I periti nominati dal gip e i consulenti delle parti, durante l'udienza di oggi, hanno completato l'inventario degli strumenti recuperati dal relitto e messi sotto sequestro dagli investigatori.
Intanto arriva una notizia poco confortante che riguarda proprio la società a capo della Costa, la Carnival. La prima flotta al mondo di navi da crociera ha chiuso il suo primo trimestre con una perdita di 139 milioni di dollari proprio a causa ”del peso delle spese di 29 milioni di dollari per l’incidente della Costa Concordia” che ha causato anche una revisione al ribasso delle previsioni dell’anno prossimo.
In un comunicato il colosso americano ha fatto sapere: ”Tutti noi a Carnival siamo profondamente rattristati dalla tragedia di Costa Concordia. I nostri cuori sono con tutti coloro che sono rimasti coinvolti e, in particolare, con le famiglie delle vittime”.
La società ha comunicato anche che saranno riviste e verificate tutte le procedure di sicurezza e di risposta alle emergenze: “Abbiamo fiducia nel fatto che riusciremo a riguadagnare la fiducia nel marchio Costa e nella reputazione”.
Carnival ha stimato che ci vorrà un anno per recuperare il trend di prenotazioni di Costa
Sono 6 i progetti presentati per la rimozione della nave Costa Concordia naufragata all'Isola del Giglio.
Lo comunica in una nota la Compagnia dopo che Pier Luigi Foschi, presidente e amministratore delegato, nel corso di un incontro che si e' svolto a Roma martedi' 6 marzo, ha aggiornato il capo dipartimento della Protezione Civile e commissario delegato per l'emergenza Franco Gabrielli sugli sviluppi della gara di appalto per la rimozione dello scafo della nave.
In totale, i piani operativi per la rimozione dello scafo di Costa Concordia, pervenuti entro la scadenza del 3 marzo, sono 6. Delle 10 societa', le migliori e piu' esperte al mondo in questo settore che erano state invitate a partecipare alla gara di appalto, 3 hanno rinunciato per altri impegni gia' presi in precedenza, e 2 si sono associate presentando un progetto in comune. In totale, quindi, sono pervenuti 6 piani operativi.
''I progetti presentati - afferma Costa - di elevato standard qualitativo, prevedono diversi metodi e tecniche di intervento.
Tutti i piani, pero', hanno in comune la massima attenzione nel garantire il minor impatto ambientale possibile, la salvaguardia delle attivita' turistiche ed economiche dell'Isola del Giglio, e la massima sicurezza degli interventi''.
Data la complessita' e la straordinarieta' dell'operazione, i progetti prevedono una durata variabile, precauzionalmente stimata in 10/12 mesi.
Le valutazioni tecniche dei 6 piani sono gia' in corso e per la meta' del mese si arrivera' alla definizione di una short list di progetti; da questa, infine, verra' scelto il piano migliore, che sara' reso pubblico entro aprile.
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