Confartigianato Brindisi: il ritorno alla valorizzazione del maestro artigiano


BRINDISI. Sviluppo, promozione e tutela dell’artigianato pugliese e il sistema legislativo. Confartigianato Brindisi ha approfondito la proposta di Legge che vede come primo firmatario il consigliere regionale Mario Vadrucci, già segretario della Confartigianato di Lecce.
Si parte da un dato di fatto e cioè che l’artigianato debba essere rivisto e rivisitato dal punto vista legislativo, ora più che mai, in quanto legato ad una legge quadro alquanto obsoleta del 1985 e che necessita di ammodernamento.
L'importanza dello sviluppo di una "cultura dell'eccellenza" dell’artigianato, che funzioni come una opportunità di reazione alla crisi generale di mercato e può anche essere valorizzata mettendo le piccole imprese artigianali in grado di conoscere e confrontarsi con delle fasi strategiche legate al business anche attraverso sistemi di formazione di giovani da inserire nel mondo dell’artigianato per favorire la qualificazione ed il rilancio del settore. A tale proposito Confartigianato Brindisi considera con favore, all’interno dello schema di disegno di legge, presentato dall’assessore regionale allo sviluppo economico, avente per oggetto “Norme per lo sviluppo, la promozione e tutela dell’artigianato pugliese”, l’inserimento e la rivalutazione della figura del “Maestro Artigiano”.
Il ruolo di Maestro verrà ricoperto da una tipologia di imprenditori artigiani che abbiano maturato esperienza imprenditoriale e siano, con particolari indicazioni di legge, in possesso di un elevato grado di capacità tecnico–professionali ed imprenditoriali nonché di nozioni fondamentali per l’insegnamento del mestiere. Mentre la "Bottega - Scuola" diventa nello stesso tempo luogo di realizzazione delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell'abbigliamento su misura, che costituiscono la normale sede dell’attività artigianale e punto di formazione per tutti i giovani interessati all’apprendimento di nozioni e conoscenze spendibili in attività imprenditoriale nel proprio futuro. Parallelamente, la stessa attività, se intesa e riconosciuta come una formazione a 360° potrebbe favorire anche la diminuzione della dispersione scolastica oltre ad ostacolare la crisi occupazionale giovanile ed eventuale emigrazione, con la possibilità quindi di un inserimento diretto nel mondo del lavoro passando da una formazione mirata ed altamente qualificata gestita dallo stesso imprenditore artigiano che diventa il Maestro.

L’idea di un Maestro artigiano titolato e qualificato alla formazione di nuove figure professionali non può che rappresentare un percorso positivo in grado di aiutare e favorire processi come la trasmissione d’impresa e, in alcuni casi, evitare che attività qualificate e fiorenti chiudano per mancanza di nuove leve interessate a rilevarle. Sono queste le motivazioni che hanno convinto Confartigianato Brindisi a mostrare interesse nei confronti di questo disegno di legge e della sua strutturazione affinchè, la veicolazione di messaggi, come quelli legati ad alcune scelte professionali, possano essere appaganti sia dal punto di vista economico che di quello della crescita professionale e culturale.

Confartigianato Brindisi sarà attenta al percorso di questo disegno di legge che introduce importanti novità e che interessa tutta la categoria ed il mondo dell’artigianato pugliese.

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