Confcommercio: gennaio parte in recessione


ROMA. Il 2012 parte in forte recessione sul fronte dei consumi. L'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segnala a gennaio una riduzione dell'1% in termini tendenziali e dello 0,5% rispetto a dicembre. Il dato, registrato nel primo mese dell'anno, ha portato a un consolidamento della tendenza al ridimensionamento della domanda per consumi delle famiglie, misurata in termini di media mobile destagionalizzata a tre mesi, in atto dalla fine dell'estate del 2011.
Questa dinamica, spiega l'organizzazione, "si inserisce in un contesto che ha conosciuto negli ultimi mesi un progressivo deterioramento degli indicatori congiunturali. La contrazione dell'attivita' produttiva, in atto dal terzo trimestre del 2011, ha cominciato a produrre i primi effetti negativi sul mercato del lavoro".
A gennaio, secondo le stime provvisorie Istat, il tasso di disoccupazione e' salito al 9,2% (31,1% per la fascia 15-24 anni), pari ad oltre 2,3 milioni di persone in cerca di occupazione. Questa situazione, stando all'incremento registrato a febbraio per le ore autorizzate di Cig, potrebbe conoscere un aggravio nei prossimi mesi. "Il quadro d'insieme, seppure caratterizzato da molti elementi negativi - prosegue Confcommercio - non implica, almeno per adesso, una riduzione del clima di fiducia delle famiglie. Piu' articolato e' il quadro relativo alle imprese, con un peggioramento del sentiment delle aziende che operano nel manifatturiero ed un moderato miglioramento del clima di fiducia degli operatori dei servizi e del commercio".

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