BARI. “La violenza, politica e non, è intollerabile da qualsiasi parte provenga ed ai danni di chicchessia e - se accertata - non può non essere adeguatamente ed imparzialmente repressa e sanzionata.
Tenere alta l'attenzione su eventuali degenerazioni del confronto politico è d'obbligo, ma è altrettanto doveroso non accreditare schermaglie fra movimenti di diverso orientamento come il ritorno degli ‘anni di piombo’ a Lecce. Così come non si può essere insensibili alla disperazione delle famiglie di quattro giovani appena maggiorenni accusati di presunte violenze ai danni di avversari politici e mostrare attenzione alle loro perplessità di fronte ad una campagna mediatica che rischia di disorientare la cittadinanza e che sembra puntare il dito contro i ‘soliti noti’.
Prima che qualche maestro ‘perbenista’ risponda a questa riflessione (personale e che non coinvolge il mio Partito) affermando che così facendo ‘si giustificano le prevaricazioni di certa destra’, replico ex ante che sarò il primo a condannare e a mettere all'indice pubblicamente qualsiasi movimento che rivendichi - come movimento in quanto tale - un qualsiasi atto di violenza politica.
Sono convinto che fermezza analoga a quella dimostrata dagli Organi competenti per questa vicenda sarà assicurata per episodi analoghi anche se di segno opposto e, naturalmente, a fatti gravi ed impattanti sui diritti e sulla sicurezza dei leccesi almeno quanto le azioni di ‘Casapound’. Sono, altresì, certo che la Giustizia saprà individuare eventuali responsabilità ed accertare i fatti per quelli che realmente sono, con rigore ma anche senza pregiudizi”.
Così in una nota il consigliere regionale PdL, Saverio Congedo.
Tenere alta l'attenzione su eventuali degenerazioni del confronto politico è d'obbligo, ma è altrettanto doveroso non accreditare schermaglie fra movimenti di diverso orientamento come il ritorno degli ‘anni di piombo’ a Lecce. Così come non si può essere insensibili alla disperazione delle famiglie di quattro giovani appena maggiorenni accusati di presunte violenze ai danni di avversari politici e mostrare attenzione alle loro perplessità di fronte ad una campagna mediatica che rischia di disorientare la cittadinanza e che sembra puntare il dito contro i ‘soliti noti’.
Prima che qualche maestro ‘perbenista’ risponda a questa riflessione (personale e che non coinvolge il mio Partito) affermando che così facendo ‘si giustificano le prevaricazioni di certa destra’, replico ex ante che sarò il primo a condannare e a mettere all'indice pubblicamente qualsiasi movimento che rivendichi - come movimento in quanto tale - un qualsiasi atto di violenza politica.
Sono convinto che fermezza analoga a quella dimostrata dagli Organi competenti per questa vicenda sarà assicurata per episodi analoghi anche se di segno opposto e, naturalmente, a fatti gravi ed impattanti sui diritti e sulla sicurezza dei leccesi almeno quanto le azioni di ‘Casapound’. Sono, altresì, certo che la Giustizia saprà individuare eventuali responsabilità ed accertare i fatti per quelli che realmente sono, con rigore ma anche senza pregiudizi”.
Così in una nota il consigliere regionale PdL, Saverio Congedo.