BARI. La V commissione consiliare, presieduta da Donato Pentassuglia (PD), ha licenziato due disegni di legge in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale. Ai lavori ha partecipato l’assessore al ramo Angela Barbanente.
Il primo provvedimento approvato all’unanimità con emendamenti punta a fornire nuovi e più efficaci strumenti operativi alla Regione e agli enti locali al fine di prevenire e reprimere l’abusivismo edilizio. A tal fine il ddl prevede in particolare l’utilizzo delle più moderne tecnologie aerofotogrammetiche e satellitari per la rilevazione territoriale ad opera della Regione nell’ambito dell’aggiornamento e della gestione integrata del Sistema informativo territoriale (con conseguente trasmissione ai Comuni interessati delle anomalie riscontrate) e l’implementazione delle relative banche dati; un sistema stabile di monitoraggio del territorio; il supporto ai Comuni nell’attività di vigilanza e repressione, sia sotto il profilo tecnico-amministrativo che quello finanziario; l’esercizio dei poteri sostitutivi; l’interscambio e integrazione di dati e informazioni.
Entro il 31 gennaio di ciascun anno i segretari comunali dovranno inviare alla Regione una relazione con gli elenchi degli abusi rilevati, delle demolizioni effettuate dai responsabili degli abusi rilevati o direttamente dal Comune, delle opere abusive non ancora demolite e di quelle per le quali non si è proceduto all’acquisizione dell’immobile al patrimonio comunale con l’indicazione delle cause ostative.
Sarà anche istituito un fondo regionale di rotazione per le spese di demolizione delle opere abusive finalizzato a concedere ai Comuni anticipazioni sui costi relativi agli interventi in questione e di ripristino dello stato dei luoghi, anche disposti dall’autorità giudiziaria. Il relativo capitolo di spesa è stata dotato di una provvista finanzaria per il 2012 di 150.000 euro.
Il secondo ddl licenziato dalla V commissione (all'unanimità) riguarda il “Procedimento assegnazione alloggi di edilizia residenziale e Commissione provinciale alloggi di ediliza residenziale pubblica” che va a modificare gli artt. 3, 4 e 5 della L.R. n. 54/1984. In particolare le procedure di assegnazione degli alloggi, in conformità al principio della sussidiarietà, vengono demandate in toto ai Comuni. Le preesistenti Commissioni provinciali si occuperanno unicamente dei ricorsi verso la graduatoria messa a punto dai Comuni, oltre che delle decadenze e dell’annullamento delle assegnazioni.
Inoltre le stesse commissioni sono state ridotte (1 per ogni provincia), così come è stato ridotto il numero dei relativi componenti nell’ottica del contenimento dei costi, privilegiando la nomina di rappresentanti che presentano una più stretta connessione con la materia oggetto dei ricorsi.
Rinvio per ulteriori approfondimenti, infine, per la pdl sull’abrogazione del Comitato urbanistico regionale (richiesto dall’assessore Barbanente) e per il ddl sul “Collegio dei sindaci degli Istituti autonomi case popolari” (richiesto dal capogruppo del PdL, Rocco Palese).
Decaro: “PD soddisfatto per ulteriore passo avanti contro abusivismo” - Il Gruppo consigliare del Partito democratico esprime ''apprezzamento per l'approvazione in V Commissione delle norme in materia di funzioni regionali di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio''. ''In particolare - spiega il capogruppo, Antonio Decaro - e' stato previsto un fondo regionale di rotazione, per fornire il necessario sostegno finanziario ai Comuni affinché possano provvedere alla demolizione delle opere abusive e al ripristino dello stato dei luoghi in danno dei responsabili degli abusi''. Una ''ulteriore novità - aggiunge il consigliere - e' lo stimolo nei confronti dei Comuni alla lotta all'abusivismo, esercitato da un lato attraverso l'obbligo di redazione della relazione annuale sull'analisi del fenomeno dell'abusivismo nel territorio comunale; e dall'altro con la previsione dei poteri sostitutivi regionali in caso di inerzia dei Comuni nell'espletamento della attività repressiva''.
''La prevenzione e la repressione dell'abusivismo edilizio - conclude Decaro - rappresentano la migliore strategia sia contro lo scempio dell'ambiente sia in favore della sicurezza degli edifici''.
Il primo provvedimento approvato all’unanimità con emendamenti punta a fornire nuovi e più efficaci strumenti operativi alla Regione e agli enti locali al fine di prevenire e reprimere l’abusivismo edilizio. A tal fine il ddl prevede in particolare l’utilizzo delle più moderne tecnologie aerofotogrammetiche e satellitari per la rilevazione territoriale ad opera della Regione nell’ambito dell’aggiornamento e della gestione integrata del Sistema informativo territoriale (con conseguente trasmissione ai Comuni interessati delle anomalie riscontrate) e l’implementazione delle relative banche dati; un sistema stabile di monitoraggio del territorio; il supporto ai Comuni nell’attività di vigilanza e repressione, sia sotto il profilo tecnico-amministrativo che quello finanziario; l’esercizio dei poteri sostitutivi; l’interscambio e integrazione di dati e informazioni.
Entro il 31 gennaio di ciascun anno i segretari comunali dovranno inviare alla Regione una relazione con gli elenchi degli abusi rilevati, delle demolizioni effettuate dai responsabili degli abusi rilevati o direttamente dal Comune, delle opere abusive non ancora demolite e di quelle per le quali non si è proceduto all’acquisizione dell’immobile al patrimonio comunale con l’indicazione delle cause ostative.
Sarà anche istituito un fondo regionale di rotazione per le spese di demolizione delle opere abusive finalizzato a concedere ai Comuni anticipazioni sui costi relativi agli interventi in questione e di ripristino dello stato dei luoghi, anche disposti dall’autorità giudiziaria. Il relativo capitolo di spesa è stata dotato di una provvista finanzaria per il 2012 di 150.000 euro.
Il secondo ddl licenziato dalla V commissione (all'unanimità) riguarda il “Procedimento assegnazione alloggi di edilizia residenziale e Commissione provinciale alloggi di ediliza residenziale pubblica” che va a modificare gli artt. 3, 4 e 5 della L.R. n. 54/1984. In particolare le procedure di assegnazione degli alloggi, in conformità al principio della sussidiarietà, vengono demandate in toto ai Comuni. Le preesistenti Commissioni provinciali si occuperanno unicamente dei ricorsi verso la graduatoria messa a punto dai Comuni, oltre che delle decadenze e dell’annullamento delle assegnazioni.
Inoltre le stesse commissioni sono state ridotte (1 per ogni provincia), così come è stato ridotto il numero dei relativi componenti nell’ottica del contenimento dei costi, privilegiando la nomina di rappresentanti che presentano una più stretta connessione con la materia oggetto dei ricorsi.
Rinvio per ulteriori approfondimenti, infine, per la pdl sull’abrogazione del Comitato urbanistico regionale (richiesto dall’assessore Barbanente) e per il ddl sul “Collegio dei sindaci degli Istituti autonomi case popolari” (richiesto dal capogruppo del PdL, Rocco Palese).
Decaro: “PD soddisfatto per ulteriore passo avanti contro abusivismo” - Il Gruppo consigliare del Partito democratico esprime ''apprezzamento per l'approvazione in V Commissione delle norme in materia di funzioni regionali di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio''. ''In particolare - spiega il capogruppo, Antonio Decaro - e' stato previsto un fondo regionale di rotazione, per fornire il necessario sostegno finanziario ai Comuni affinché possano provvedere alla demolizione delle opere abusive e al ripristino dello stato dei luoghi in danno dei responsabili degli abusi''. Una ''ulteriore novità - aggiunge il consigliere - e' lo stimolo nei confronti dei Comuni alla lotta all'abusivismo, esercitato da un lato attraverso l'obbligo di redazione della relazione annuale sull'analisi del fenomeno dell'abusivismo nel territorio comunale; e dall'altro con la previsione dei poteri sostitutivi regionali in caso di inerzia dei Comuni nell'espletamento della attività repressiva''.
''La prevenzione e la repressione dell'abusivismo edilizio - conclude Decaro - rappresentano la migliore strategia sia contro lo scempio dell'ambiente sia in favore della sicurezza degli edifici''.
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