TARANTO. Un giudice civile e un avvocato sono stati arrestati questa sera in flagranza di reato per corruzione in atti giudiziari.
Tutto è nato dalla denuncia di un cliente dello stesso legale, il quale lo avrebbe convinto a passare con lui, affidandogli il fascicolo della causa che lo interessava, con la promessa che avrebbero avuto partita vinta in quanto sarebbe intervenuto sul giudice che avrebbe dovuto decidere. L'avvocato ha pero' chiesto al cliente 4mila euro. Questi prima e' rimasto sorpreso, poi ha accettato la proposta ma si e' recato dai carabinieri denunciando l'accaduto.
L'avvocato aveva chiesto 8mila euro per intervenire favorevolmente in un processo, un sequestro patrimoniale, la cui sentenza era attesa per meta' marzo. I soldi avrebbe dovuto girarli al magistrato investito del caso e ottenere cosi' un giudizio favorevole per il suo cliente. Ma questi ha fatto finta di accettare e ha denunciato tutto ai Carabinieri che sono intervenuti ed arrestato, per corruzione in atti giudiziari.
Il cliente ha parlato con i Carabinieri i quali prima hanno tracciato le banconote (una prima tranche di 4mila euro) che l'uomo avrebbe dovuto consegnare all'avvocato, poi lo hanno dotato di una microcamera per filmare tutte le fasi dell'incontro. Due elementi, questi, che hanno incastrato l'avvocato, spianando la strada all'intervento dei Carabinieri che hanno anticipato l'incontro tra i due in cui ci sarebbe dovuto essere il passaggio dei soldi. Sia il giudice che l'avvocato sono ora in carcere. Le indagini sono della Procura di Potenza competente a indagare sui magistrati di Taranto.