GROSSETO. Saranno 50 i punti del quesito formulato dal GIP Valeria Montesarchio, cui i periti dovranno rispondere a seguito dell’ apertura della scatola nera della Costa Concordia. Grande assente, probabilmente per questioni legate alla sicurezza personale, il comandante della nave, Francesco Schettino, al quale è stato contestato, tra gli altri capi d’ imputazione, anche il reato di “distruzione di habitat in sito protetto”. In aula, per il primo capitolo di una maxiudienza unica nel suo genere, oltre 200 persone, tra cui cira 50 superstiti, 4 magistrati, un centinaio di avvocati e alcune decine di esperti. Sul reato di distruzione di habitat in sito protetto, il difensore di Schettino, l’ Avvocato Bruno Leporatti, ha invitato a muoversi con le dovute cautele, invitando a soffermarsi sulle differenze esistenti tra il dove sia effettivamente avvenuto l’ incidente che ha portato allo squarcio nello scafo della nave e il dove la stessa sia andata a semiaffondare.
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