"Di Venere, presto sopralluogo"


BARI. "Da tempo denunciamo con forza la grave situazione della sanità pugliese, stritolata tra una strana mescolanza di gestione clientelare, incapacità politico-amministrativa, immobilismo e propaganda, nelle cui pieghe hanno proliferato sprechi e disorganizzazione. Dopo circa sette anni di governo Vendola oggi ci ritroviamo di fronte ad una riorganizzazione del settore avviata nei tempi supplementari, che di fatto si traduce in uno schizofrenico smantellamento del sistema che non corrisponde ad una razionale risposta alle esigenze di assistenza sui territori.
Quanto succede all'Ospedale Di Venere di Bari e riportato dagli organi di informazione ne è la prova lampante. E non è l'unica. Purtroppo non ci coglie sorpresi, avendo già più volte effettuato dei sopralluoghi e denunciato situazioni al limite della tollerabilità. Né l'eroismo degli operatori sanitari, anche loro costretti a lavorare in condizioni a dir poco disastrose, può sostituire un intervento serio e responsabile da parte delle autorità preposte.
Ci riserviamo, quindi, accogliendo la richiesta del rappresentante del Cni (Comitato nazionale Infermieri), Michele Paloscia, di tornare al Di Venere per capire quale sia la situazione nei reparti, a cominciare dalla Chirurgia generale, dopo la soppressione di Chirurgia d'urgenza e quali possano essere le determinazioni immediate da adottare per mettere fine ad una vergogna e restituire dignità a pazienti e operatori".

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