di Redazione. E' finito l'incubo per i passeggeri della costa Allegra. I croceristi, da poco sbarcati sull'isola di Mahè, la principale delle Seychelles, stanno tutti bene ma hanno passato tre notti sul 'ponte', mangiando specialmente molto pane, e quindi versano in condizioni di stanchezza e sopore. Sulla nave sono presenti passeggeri di 62 Paesi. "Non ci sono mai stati momenti di panico" hanno detto i primi passeggeri italiani sbarcati. "Il capitano (di Monopoli, ndr) è stato bravo a gestire la situazione".
Hanno dormito sul ponte, a causa dell'assenza di aria condizionata e della puzza proveniente dai gabinetti bloccati delle cabine, e hanno mangiato solo cibi crudi, soprattutto pane. L'odissea dei passeggeri della Costa Allegra è stata raccontata così da una passeggera belga, Alena Daem, al suo sbarco a Mahè.
Un ottantenne francese, Henri, visibilmente provato, ha raccontato che "il primo giorno poteva ancora andare, ma poi la situazione non ha fatto che peggiorare, era uno schifo. Non c'erano elettricità né servizi igienici, potevo a mala pena dormire sul ponte, con tutta quella gente ammucchiata una sull'altra".
"Spero solo che ora mi mandino in albergo a riposare un po'". E' quanto Giovambattista Pettinelli - capo tecnico di un service che lavora per la Costa a bordo della Allegra - ha detto alla moglie Liliana appena la nave è entrata nel porto di Mahe. L'uomo le aveva inviato prima un sms, non riuscendo a telefonare, per tranquillizzarla; poi, una volta in porto, è riuscito a parlarle.
"Paura? Sì, un po', quando hanno dato l'allarme incendio. Poi più che altro abbiamo sofferto il disagio di non poterci lavare": così il signor Aldo, di Bergamo, uno dei passeggeri ai microfoni di Sky. "Quando hanno dato l'allarme c'é stata gente che non si capacitava. Poi ci hanno spiegato, e ci siamo rassegnati alla situazione". Paura dei pirati? "No, neanche un po'. Quelli attaccano le petroliere".
Hanno dormito sul ponte, a causa dell'assenza di aria condizionata e della puzza proveniente dai gabinetti bloccati delle cabine, e hanno mangiato solo cibi crudi, soprattutto pane. L'odissea dei passeggeri della Costa Allegra è stata raccontata così da una passeggera belga, Alena Daem, al suo sbarco a Mahè.
Un ottantenne francese, Henri, visibilmente provato, ha raccontato che "il primo giorno poteva ancora andare, ma poi la situazione non ha fatto che peggiorare, era uno schifo. Non c'erano elettricità né servizi igienici, potevo a mala pena dormire sul ponte, con tutta quella gente ammucchiata una sull'altra".
"Spero solo che ora mi mandino in albergo a riposare un po'". E' quanto Giovambattista Pettinelli - capo tecnico di un service che lavora per la Costa a bordo della Allegra - ha detto alla moglie Liliana appena la nave è entrata nel porto di Mahe. L'uomo le aveva inviato prima un sms, non riuscendo a telefonare, per tranquillizzarla; poi, una volta in porto, è riuscito a parlarle.
"Paura? Sì, un po', quando hanno dato l'allarme incendio. Poi più che altro abbiamo sofferto il disagio di non poterci lavare": così il signor Aldo, di Bergamo, uno dei passeggeri ai microfoni di Sky. "Quando hanno dato l'allarme c'é stata gente che non si capacitava. Poi ci hanno spiegato, e ci siamo rassegnati alla situazione". Paura dei pirati? "No, neanche un po'. Quelli attaccano le petroliere".
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