FOGGIA. Per ottenere la protezione della polizia ha finto di essere stato vittima di un agguato. Un uomo di 63 anni e' stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Foggia con l'accusa di detenzione di arma da fuoco e ricettazione, esplosione di proiettili in luogo pubblico e simulazione di reato. Per le stesse accuse la polizia ha denunciato un uomo che avrebbe partecipato al finto agguato.
Martedi' scorso l'uomo aveva denunciato che due persone a bordo di una motocicletta avevano sparato due colpi di pistola contro la fiancata della sua automobile mentre stava percorrendo via Sprecacenere, alle spalle del cimitero cittadino. Nel corso delle indagini la squadra mobile ha invece scoperto che verosimilmente tutto era stato organizzato dalla presunta vittima. Il 63enne si sarebbe incontrato con il complice nei pressi del cimitero: poi l'uomo ha sparato due colpi di pistola contro l'auto fuggendo. L'uomo, invece, e' rimasto chiamando il 113 e raccontando la storia della motocicletta.
Una ricostruzione che e' apparsa subito poco credibile agli investigatori. E' stata recuperata la pistola, una calibro 7.65 oggetto di un furto messo a segno del 2002 a Termoli.