"Fondazione Tatarella, sì non per riunire ex ma per discutere"


BARI. "Lo scopo della Fondazione intitolata a mio fratello non e' politico-contingente e non si pone in un'ottica di polemica con alcuno ne' punta a realizzare chissa' quale riavvicinamento tra 'ex'", che si tratti di Pdl, An o Msi. Lo dice l'eurodeputato Fli Salvatore Tatarella, fra i promotori, con la moglie di Pinuccio, Angiola, della Fondazione Tatarella che verra' presentata lunedi' 26 a Villa Romanazzi a Bari.

"Vuole essere un luogo dove tutti coloro che si sono riconosciuti nell'insegnamento di Giuseppe Tatarella possano ritrovarsi, indipendentemente dalle loro collocazioni attuali o future. In poche parole, e per essere chiari: non e' un'operazione politica, bensi' storica e culturale".

"L'ideale sarebbe di riuscire a creare un vero e proprio archivio della Destra italiana, fatto di documenti e materiale iconografico, che al momento non c'e'. Dopodiche', e' chiaro che la Fondazione ospitera' convegni, dibattiti, momenti di confronto. Ed e' in quel contesto che non si puo' escludere nessuno e tutti, se vorranno, parleranno con tutti", che si tratti di Pdl, Fli o altre formazioni in cui lo 'spirito tatarelliano' aleggia a tredici anni dalla scomparsa.

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