Frena Pil nel 2011: +0,4%


ROMA. Il 2011 si chiude con una crescita dello 0,4%, assai più modesta di quella del 2010, in cui l'aumento era stato dell'1,8%: una netta frenata della crescita. L'ultima previsione stimava un Pil nel 2011 a +0,6%. Nel 2011 il Pil ai prezzi di mercato e' stato pari a 1.580.220 milioni di euro correnti, con un aumento dell'1,7%. Lo rileva l'Istat.

I dati finora disponibili per i maggiori paesi sviluppati mostrano un aumento del Pil in volume nel Regno Unito (0,9%), in Francia (1,7%), negli Stati Uniti (1,7%) e in Germania (3,0%) e una diminuzione in Giappone (-0,9%).

Dal lato della domanda nel 2011 si registra una crescita del 5,6% delle esportazioni di beni e servizi e una diminuzione dell'1,9% degli investimenti fissi lordi, mentre i consumi finali nazionali sono rimasti stazionari. Le importazioni sono aumentate dello 0,4%.

A livello settoriale, il valore aggiunto ha registrato un aumento in volume pari all'1,2% nell'industria in senso stretto e allo 0,8% nei servizi; le costruzioni hanno invece mostrato una flessione del 3,5% e l'agricoltura, silvicoltura e pesca dello 0,5%.

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