di Dario Durante. A Taranto, così come in altri comuni pugliesi, è stata presentata la proposta riguardante la Legge Regionale di iniziativa popolare “Disposizioni in materia di equilibrio nella rappresentanza di genere nelle elezioni per il Consiglio regionale e il Presidente della Regione”.
I punti essenziali del cambiamento riguardano la parità dei sessi nelle liste elettorali (nessuno può essere rappresentato in misura superiore al 50%) e i voti di preferenza che devono essere ripartiti in egual misura, pena l'annullamento del voto espresso dall'elettore.
Il Comitato promotore ionico, costituito da associazioni femminili, referenti delle pari opportunità dei partiti politici, movimenti, ordini professionali e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Taranto Barbara Gambillara, specifica che «anche nei programmi di comunicazione politica deve essere assicurata la presenza paritaria di candidati di entrambi i sessi e nei messaggi autogestiti deve essere messa in risalto con pari evidenza la presenza di candidati di entrambi i sessi nella lista presentata dal soggetto politico che realizza il messaggio».
Si tratta, dunque, di una proposta per tutelare e incentivare la presenza femminile nella politica anche se, proprio recentemente, contro le “quota rosa” si è espressa il ministro dell'Interno Cancellieri secondo cui «le donne hanno bisogno maggiormente di aiuti per la famiglia per sostenere il doppio peso che rende difficile la loro vita professionale».