Godelli risponde ad Emiliano: attendiamo di conoscere dal Commissario l'ammontare complessivo delle perdite


BARI. “La successione di comunicati che proviene dal Sindaco Emiliano mi costringe a precisare ancora. Basta consultare le vecchie rassegne stampa, infatti, per verificare che già nel 2010 il Presidente della Fondazione, di fronte alle preoccupazioni mie e dell'ex consigliere Di Paola su presumibili perdite, ci prendeva per visionari. E così per l'intero 2011 la spesa del Teatro è proseguita senza alcun freno".
Sono le parole dell'assessore Silvia Godelli in replica a quelle del sindaco di Bari Michele Emiliano.

"Si registra ad esempio, - spiega la Godelli - a quanto ci è dato di sapere in questa fase, praticamente il raddoppio delle spese per il personale che, al di fuori di qualsiasi limite di pianta organica, nel 2011 ha superato gli 8 milioni di Euro. Si registra, ancora, la previsione annunciata dallo stesso Emiliano della tournee di Castleton, con Maazel, per svariate centinaia di migliaia di Euro. Per quest'ultima, preciso ancora, che tra Fondazione e Regione non c'è mai stata alcuna trattativa per la copertura dei costi.
Quanto al commissariamento, - prosegue Godelli - da ultimo invocato dal sindaco Emiliano, è stato tuttavia determinato dalla decisione di 4 consiglieri, in rappresentanza di tre Enti diversi, Ministero, Regione e Provincia, di non frequentare più le riunioni di un Cda delegittimato e deprivato di poteri reali. Quanto ad altre affermazioni, che si riferiscono ad un presunto scaricabarile tra Enti, sottolineo che nel 2011 e nella previsione del bilancio 2012 la Regione ha messo a disposizione del Petruzzelli due milioni di euro all'anno, ovvero ben più di quanto abbia messo realmente il Comune nelle casse del teatro. Il conferimento dei palazzi della Città vecchia da parte dello stesso Comune non può infatti considerarsi un finanziamento: esso ha consentito solo un ulteriore indebitamento con le banche. Attendiamo di conoscere nelle prossime ore dal Commissario, finalmente, l'ammontare complessivo delle perdite prodottesi in soli due anni tra indebitamento con le banche, mancati compensi ai fornitori, spesa fuori controllo per il personale”, conclude la Godelli.

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