di Redazione. "Vediamo, vediamo. Noi siamo responsabili''. Cosi' Silvio Berlusconi ha risposto ad un'altra domanda dei giornalisti avvalorando di essere favorevole all'ipotesi di una 'Grosse Koalition'. ''Lo abbiamo dimostrato - ha aggiunto l'ex premier - facendo quel passo indietro con generosita' e senso dello stato''.
Taglia corto Bersano: ''Il partitone unico non esiste in natura. Io ho un'altra idea in testa, una democrazia rappresentativa normale ancorche' riformata''. Risponde così il segretario Pd alle aperture di Casini e Berlusconi.
Ma anche tra chi viene da FI, come Cicchitto, c'e' chi tiene a mantenere ben salde le distanze. E' da giorni che il Cavaliere nei suoi ragionamenti privati guarda al dopo-Monti: chi in queste ore ha potuto ascoltare le riflessioni a ampio raggio dell'ex premier riferisce che Berlusconi non esclude piu' - e oggi arriva la conferma ufficiale - la possibilita' che nel 2013 si determinino scenari politici del tutto inusuali rispetto al passato.
E non solo: ormai le vecchie alleanze non hanno retto alla "prova Monti", ma soprattutto perche' gli stessi partiti - tutti, viene sottolineato, non solo il Pdl - sono in forte difficolta', in piena crisi di identita'.
Berlusconi ne e' consapevole, cosi' come non esclude che anche al prossimo giro a palazzo Chigi possa sedere un premier non prettamente politico, ma mutuato dall'attuale situazione.
Il Cavaliere non disdegnerebbe un Monti-bis, o anche un mandato affidato a Corrado Passera, in primis per non lasciare il Professore e i suoi ministri nelle mani della sinistra.
Taglia corto Bersano: ''Il partitone unico non esiste in natura. Io ho un'altra idea in testa, una democrazia rappresentativa normale ancorche' riformata''. Risponde così il segretario Pd alle aperture di Casini e Berlusconi.
Ma anche tra chi viene da FI, come Cicchitto, c'e' chi tiene a mantenere ben salde le distanze. E' da giorni che il Cavaliere nei suoi ragionamenti privati guarda al dopo-Monti: chi in queste ore ha potuto ascoltare le riflessioni a ampio raggio dell'ex premier riferisce che Berlusconi non esclude piu' - e oggi arriva la conferma ufficiale - la possibilita' che nel 2013 si determinino scenari politici del tutto inusuali rispetto al passato.
E non solo: ormai le vecchie alleanze non hanno retto alla "prova Monti", ma soprattutto perche' gli stessi partiti - tutti, viene sottolineato, non solo il Pdl - sono in forte difficolta', in piena crisi di identita'.
Berlusconi ne e' consapevole, cosi' come non esclude che anche al prossimo giro a palazzo Chigi possa sedere un premier non prettamente politico, ma mutuato dall'attuale situazione.
Il Cavaliere non disdegnerebbe un Monti-bis, o anche un mandato affidato a Corrado Passera, in primis per non lasciare il Professore e i suoi ministri nelle mani della sinistra.