TRANI (BT). Un caso su cui gli inquirenti non vedono chiaro. Gli agenti del commissariato di polizia di Trani, insieme ad agenti della squadra mobile di Bari, hanno compiuto 28 perquisizioni domiciliari nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla procura di Trani sul suicidio dell'imprenditore tranese, avvenuto il 30 dicembre scorso.
L'indagine, condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Trani mira ad accertare se l'uomo, che si impicco' in un box che utilizzava come deposito, sia stato indotto al suicidio perche' esasperato dagli usurai.