BARI. “Piano di sviluppo del territorio e dell'economia; progetti di rilancio occupazionale; sistema di finanziamento alle imprese ormai poste di fronte a condizioni non più sostenibili, quali la difficoltà di erogazione del credito da parte degli istituti bancari.
Il sistema produttivo della Terra di Bari è in ginocchio e le conseguenze del perdurare della crisi economica finanziaria stanno mietendo vittime in una Regione che rischia di pagare un prezzo ben più elevato, cancellando di colpo quelle peculiarità che la rendevano ‘locomotiva del Sud Italia’. E' un allarme sociale, economico, culturale quello che stiamo vivendo in questi mesi.
Imprenditori, sindacati, amministratori locali, parlamentari pugliesi ora devono uniti portare alla ribalta le proprie ragioni. Soprattutto la politica locale deve fare un passo indietro e riprendere le redini dell'amministrazione del territorio. Urgono progetti, iniziative che vadano ben oltre il dibattito in corso e che possano incidere profondamente sull'attuale situazione di blocco economico. Occorre sburocratizzare le procedure di accesso ai finanziamenti, dopo gli sforzi fatti dal precedente governo e dall'allora ministro Raffaele Fitto, lavorare alacremente sui distretti industriali e del commercio.
Convocare ad un tavolo di lavoro le categorie imprenditoriali, i rappresentanti della Camera di Commercio e delle associazioni di settore, i delegati dell'Abi per cercare insieme nuove regole di accesso al credito. La Puglia che produce non può attendere oltre”.
Lo ha sostenuto in una nota il consigliere regionale e vicecapogruppo Pdl, Massimo Cassano.
Il sistema produttivo della Terra di Bari è in ginocchio e le conseguenze del perdurare della crisi economica finanziaria stanno mietendo vittime in una Regione che rischia di pagare un prezzo ben più elevato, cancellando di colpo quelle peculiarità che la rendevano ‘locomotiva del Sud Italia’. E' un allarme sociale, economico, culturale quello che stiamo vivendo in questi mesi.
Imprenditori, sindacati, amministratori locali, parlamentari pugliesi ora devono uniti portare alla ribalta le proprie ragioni. Soprattutto la politica locale deve fare un passo indietro e riprendere le redini dell'amministrazione del territorio. Urgono progetti, iniziative che vadano ben oltre il dibattito in corso e che possano incidere profondamente sull'attuale situazione di blocco economico. Occorre sburocratizzare le procedure di accesso ai finanziamenti, dopo gli sforzi fatti dal precedente governo e dall'allora ministro Raffaele Fitto, lavorare alacremente sui distretti industriali e del commercio.
Convocare ad un tavolo di lavoro le categorie imprenditoriali, i rappresentanti della Camera di Commercio e delle associazioni di settore, i delegati dell'Abi per cercare insieme nuove regole di accesso al credito. La Puglia che produce non può attendere oltre”.
Lo ha sostenuto in una nota il consigliere regionale e vicecapogruppo Pdl, Massimo Cassano.
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