BARI. Nuove ombre sull'inchiesta Dec. Mentre la procura di Bari acquisiva i dati informatici della 'Dg Consulting ', del gruppo Degennaro, qualcuno ha avuto accesso al server della societa' e ha cancellati i numerosissimi dati contenuti, in particolare le caselle email di Gerardo e Daniele Degennaro. E' quanto emerge dagli atti dell'inchiesta sul presunto malaffare nelle opere pubbliche realizzate dalla Dec a Bari dal 2004 ad oggi.
I fatti risalgono al luglio 2007. ''Tale cancellazione - secondo gli investigatori - ha precluso ogni possibilita' di conoscere il contenuto delle singole e-mail e i relativi allegati''.
Intanto ieri si è svolto dopo quello di Gerardo, il consigliere sospesosi dal Pd, anche il secondo interrogatorio di garanzia previsto in giornata nell'ambito dell'inchiesta sul presunto malaffare sulle opere pubbliche, quello di Daniele Giulio Degennaro, direttore generale della societa' Dec, agli arresti domiciliari dal 13 marzo scorso con le accuse di frode in pubbliche forniture, falso, truffa e corruzione.
L'imprenditore per circa due ore e mezza ha risposto alle domande del giudice delle indagini preliminari Michele Parisi.
L'interrogatorio si e' concentrato principalmente sulla costruzione dei due parcheggi interrati di piazza Giulio Cesare, vicino al Policlinico, e piazza Cesare Battisti, vicino all'Universita', e del Centro direzionale del quartiere San Paolo. Degennaro ha risposto a tutte le domande del gip e, sulla falsariga di quanto gia' detto in mattinata dal fratello Gerardo, ha spiegato di non essersi mai occupato di questioni tecniche inerenti collaudi e progetti, ma di aver solamente gestito l'organizzazione della societa'.
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