Inchiesta Dec: Emiliano risponde all'opposizione, andrò avanti


di Nicola Zuccaro. Da pubblico accusatore a pubblico difensore. In qualità di Sindaco del capoluogo pugliese, Michele Emiliano ha dovuto sopportare gli strascichi del'inchiesta Dec per conoscere questa metamorfosi.
Alla soglia dei 53 anni il primo cittadino ha dovuto scoprire questo nuovo percorso della sua vita pubblica partendo dall'incredulità del proprio figlio di 10 anni il quale, avendo appreso di un presunto coinvolgimento del suo noto genitore nella vicenda sopra richiamata, ha "interrogato" il suo papà chiedendogli cosa avesse combinato.

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E' il lato umano del primo cittadino chiamato a "difendere" non nell'aula di un tribunale ma in quella del Consiglio Comunale l'operato suo e della Amministrazione Comunale che coordina in occasione del Consiglio tenutosi nella serata di Martedì 20 Marzo.
Carte alla mano, Emiliano ha esposto punto per punto in una sorta di anti-requisitoria i provvedimenti che l'Amministrazione, nonchè lui in prima persona, ha in passato adottato su quelle opere pubbliche finite sotto il mirino della Procura di Bari.
All'"Emiliano Dimettiti" indossato dai consiglieri dell'opposizione con una t-shirt, il sindaco ha rintuzzato così: "Manteniamo il nostro impegno sino alla fine del mandato speranzosi che dopo questa vicenda nasca la Bari nuova, non cedendo alla tentazione dei giudizi sommari ma attenendoci alle cose oggettive".
Un intervento che riscuotendo gli applausi provenienti dai banchi del centrosinistra non ha per nulla convinto oltre all'opposizione anche una larga parte della cittadinanza che, con lunghi murales sparsi per Bari, chiede le dimissioni del primo cittadino.

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