Introna e il Consiglio regionale della Puglia: liberate i marò


BARI. “Non abbandoniamo i nostri ragazzi: insieme a tutti gli italiani li attendiamo presto liberi nella loro Puglia”. Il presidente Onofrio Introna rinnova a nome dell’intero Consiglio regionale pugliese l’incoraggiamento ai marò Girone e Latorre.
“Apprendiamo con amarezza e stupore, che contro ogni logica del diritto internazionale i nostri giovani sono costretti a un’ingiusta detenzione”. Introna esprime preoccupazione: quella di padre, per la sorte dei marinai e quella ufficiale della massima Assemblea della regione d’origine dei sottufficiali del reggimento San Marco della Marina, per “le difficoltà che dimostrano le diplomazie, italiana e internazionale, nell’affrontare il problema”.
Un intervento urgente dell’Unione Europea e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite è quanto mai urgente, per Introna. “Sarebbe auspicabile che alle voci italiane, pure autorevoli, si associno quello del mondo libero, “perché ogni ritardo peserà sulla vita dei nostri marò e perché non è in gioco soltanto il destino di due uomini, ma vengono messe in discussione la certezza del diritto internazionale, le convenzioni e le leggi del mare, la sicurezza della navigazione, il contrasto alla piaga evidentemente redditizia della pirateria, la dignità di due giovani di un’Arma Navale che ha un prestigio e un tradizione secolari e che non prepara pistoleri ma autentici e affidabili professionisti”.

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