BARI. “Consiglierei alla sinistra leccese di assumere del Buscopan e del fosforo. Il Buscopan per farsi passare il mal di pancia scatenato dai numeri delle nostre primarie a Lecce che hanno surclassato quelli delle loro primarie; del fosforo per fargli ricordare dove hanno conservato la foto di Vasto, perché per coerenza è quella (e non quella di Perrone e Poli Bortone) che dovrebbero affiggere sui muri della città di Lecce in questa campagna elettorale”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese.
“Il mal di pancia è così forte – aggiunge Palese – che quando meno di 8mila persone hanno votato alle primarie della sinistra di Lecce, il Pd ha parlato di straordinaria partecipazione e di grande esercizio democratico; ora, dopo che alle nostre primarie hanno votato più di 17.500 persone, Blasi parla di “escamotage per dare una verniciata a un patto scellerato”. Peraltro dimenticando pure che è solo dopo e sull’onda della partecipazione del popolo di centrodestra alle primarie che abbiamo suggellato le alleanze. La perdita di memoria è così forte che la sinistra salentina oggi non trova più l’imbarazzante foto di Vasto e tappezza Lecce di manifesti in cui Paolo Perrone e Adriana Poli Bortone si abbracciano. Di questo li ringraziamo per due motivi: il primo è che quella foto sembra già il manifesto di ringraziamento ai leccesi che faremo dopo aver vinto le elezioni di maggio; il secondo è che, siccome i cittadini la memoria non la perdono, quella foto, dimostra e ricorda che le nostre alleanze nascono da lontano, che le nostre divisioni dell’ultimo periodo sono superabili e superate grazie alla condivisione di valori, di obiettivi e di un unico e credibile progetto politico per la città di Lecce, che costruiremo anche insieme con Apl, Fli e con tutti coloro che vorranno sostenere Paolo Perrone, scelto alle primarie da circa il 20% dei cittadini leccesi e il nostro programma elettorale”.
“E qui sta la differenza fondamentale: noi - conclude Palese - parliamo e vorremmo parlare confrontandoci anche con la sinistra, di programmi. Loro per nascondere la difficoltà a parlare di programmi e di valori, su cui chiaramente nella loro coalizione non c’è una visione comune, nascondono le loro idee, dimenticano le loro foto, cancellano le loro inchieste, concentrandosi su foto e vicende altrui. Avremmo da stampare anche noi non manifesti, ma enciclopedie sugli stessi temi, ma non è questa la campagna elettorale che merita Lecce, quindi continueremo a parlare solo di programmi e di progetti. E se la sinistra continuerà a preferire la strada dello scontro politico privo di contenuti, noi non ci faremo distrarre: continueremo a confrontarci direttamente con i cittadini sulle nostre idee di buongoverno per la città”.