Lavoratori edili foggiani in protesta a Roma: persi 4.500 posti di lavoro in tre anni

FOGGIA. “In piazza per costruire il futuro” è il titolo della manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 3 marzo 2012, promossa da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, a cui parteciperà una folta delegazione di lavoratori edili della provincia di Foggia, guidata dai Segretari Generali Territoriali, Pasqualino Festa, Urbano Falcone, Vitantonio Pasqualicchio. I lavoratori delle costruzioni scendono in piazza per il futuro del lavoro, della Capitanata e del Paese.

“Dal 2008 al 2011 abbiamo vissuto tre anni e mezzo di crisi profonda del comparto costruzioni, registrando – evidenziano i sindacati - 4.500 posti di lavoro in meno in Capitanata, 20.000 in Puglia e 300.000 in Italia; il 30% in meno di investimenti in opere pubbliche ed edilizia privata ferma; la crescita di irregolarità ed illegalità: lavoro nero, caporalato, partite iva, elusione ed evasione contributiva e fiscale; infiltrazioni delle economie criminali nel sistema degli appalti; zero risposte per far ripartire i cantieri”.

La partenza dei pullman da Foggia è prevista alle ore 24 del 2 marzo dalla Villa Comunale. Il concentramento dei manifestanti a Roma è previsto per le ore 9 in piazza Bocca della Verità. Poi ci sarà un corteo fino al Colosseo, dove alle 10,30 inizieranno gli interventi dal palco. Interverranno anche i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. In occasione della mobilitazione le tre sigle presenteranno ufficialmente una piattaforma nella quale si denuncia l’assenza di provvedimenti adeguati a contrastare la crisi nel settore delle costruzioni, che ha perso oltre 300mila occupati, e si elencano una serie di proposte utili per la filiera (non solo edilizia ma anche legno/arredamento, cemento, lapidei e laterizi), proposte che si inseriscono nell’azione già portata avanti da Cgil, Cisl e Uil.

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