Lavoro: Bersani a Monti, Pd disponibile al confronto

ROMA. "Oggi la priorita' e' fare qualcosa per arginare la recessione. Siamo disponibili ad un confronto con il Governo per vedere se ci sono delle idee". Sono le parole del segretario del Pd, Pierluigi Bersani. Alla domanda se ci sara' un vertice di maggioranza con Monti prima del voto finale del Senato sul ddl costituzionale per il pareggio di bilancio, Bersani replica: "Non lo so. Per ora non e' previsto, potrebbe essere. Io penso che, se ci sara' un punto da fare, l'urgenza, nei limiti stretti della finanza pubblica, deve essere quella di trovare misure per dare un po' di lavoro".

Un dibattito "opposto alle mie intenzioni", del quale Mario Monti si "spiace". Arriva cosi' il segnale di pace verso i partiti da parte dell'inquilino di Palazzo Chigi, con Monti che ricostruisce come "e' fiorito un dibattito che mi spiace abbia dato un'impressione esattamente opposta a quella che era l'intenzione". Si tratta delle parole a Tokyo sul grado di consenso per governo e partiti. Il presidente del Consiglio, quando in Italia sono le tre del mattino, anticipa ai giornalisti al seguito per la missione in Corea del Sud, Giappone e Cina, di aver affidato a una lettera al Corriere della Sera una messa a punto dopo la bufera in Italia. Monti spiega la sua scelta e ne accenna prima che l'Airbus di Stato decolli alla volta di Pechino.

"Uscira' questa mattina sul Corriere della sera una mia lettera nella quale - rileva - si mettono nel contesto quell'una o due frasi che, correttamente riportate dai corrispondenti italiani presenti al discorso al Nikkei, in Italia sono state lette in modo tale da generare un grande, e a mio parere non fondato, dibattito politico".

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